Lesmo: il comitato No Pedemontana punta ancora a bloccare l’opera

Un'assemblea pubblica in Comune per presentare le compensazioni e mitigazioni per l'arrivo di Pedemontana.

Mentre il sindaco di Lesmo Francesco Montorio elenca le mitigazioni e le compensazioni ottenute da Apl per il passaggio di Pedemontana con un certo orgoglio, il comitato No Pedemontana di Lesmo, Camparada e Arcore sperava in un esito differente.

Lesmo: il comitato No Pedemontana e l’accordo tra Apl e Comune

Mercoledì sera 8 novembre in sala consiliare a Lesmo si è tenuta un’assemblea pubblica in cui il primo cittadino ha ripercorso “la lunga e riservata trattativa con Apl con cui abbiamo  cercato di portare avanti un dialogo per il bene dei lesmesi”. L’amministrazione ha infatti rinunciato al sottopasso da 3 milioni di euro che avrebbe collegato via Marconi a viale Brianza all’altezza dell’Iperal e in compenso farà realizzare a spese di Pedemontana tre ciclopedonali attese da tempo come: il completamento  del marciapiede di via Ratti, la realizzazione  di un camminamento  per accedere in sicurezza alla stazione di Biassono per i pedoni che arrivano da Peregallo e Gerno e la costruzione di un altro marciapiede lungo via XXV Aprile dall’altezza   del Baires fino a via Manara e altre piccole opere di sistemazione e asfaltature di alcune vie. Se queste sono le compensazioni, sul fronte delle mitigazioni il Comune oltre a confermare quanto già c’era nell’accordo del  2009 ha ottenuto il prolugamento della galleria nei pressi del cimitero e del Filo d’Oro , una galleria fonica e pannelli fonoassorbenti più alti.Anche se è chiaro che i rimane un po’ il retrogusto amaro perché questa infrastruttura avremmo preferito non averla sul territorio, abbiamo cercato di ottenere tanto per provare ad impattare meno sul nostro territorio” ha proseguito Montorio.

Lesmo, il comitato No Pedemontana: “Monitoriamo la situazione”

Mentre il comitato attraverso il suo portavoce Massimo Stucchi  ha ribadito come “noi  speravamo  oggi di festeggiare la vittoria del ricorso al Tar  e che l’autostrada   fosse bloccata. Noi abbiamo sempre dialogato con le amministrazioni comunali che si sono alternate a Lesmo a partire dalla fine dello scorso secolo con la giunta  Malagò fino ad oggi  indipendentemente   dal colore politico. Sicuramente l’accordo tra Apl e Lesmo è abbastanza soddisfacente. Ora sarà importante monitorare gli interventi durante il cantiere”. Lo stesso comitato ha sottolineato che “noi continuiamo ad opporci all’autostrada e abbiamo firmato l’esposto presentato alla Bei insieme agli altri gruppi contrari al completamento di Pedemontana”. Presenti in sala diversi membri del consiglio comunale di maggioranza e minoranza, oltre a un folto pubblico interessato dell’argomento. Mentre nelle ultime settimane sono arrivate le comunicazioni degli espropri ad alcuni proprietari di terreni in paese.  Molto probabilmente i cantieri per costruire le Tratte B2 e C   cominceranno nel 2024 con un cronoprogramma preventivato di mille giorni