Le associazioni, i gruppi ambientalisti, i comitati e le liste civiche che dicono no al completamento di Pedemontana si giocano la carta della Bei. I diversi gruppi oltre ad aver manifestato domenica 15 ottobre a Vimercate in piazza Unità d’Italia contro l’opera per l’impatto ambientale, viabilistico ed economico sul territorio hanno inviato nei giorni scorsi una lettera alla Banca Europea per gli Investimenti che finanzia le tratte B2 e C dell’autostrada brianzola ossia da Lentate sul Seveso fino a Usmate-Velate.
Pedemontana: ambientalisti e comitati, il progetto che cambia
“Lo scorso giugno è arrivata una risposta chiara da parte della Vicepresidente Bei, Gelsomina Vigliotti alle domande poste dall’onorevole dei Verdi Eleonora Evi ha spiegato bene che per usufruire del finanziamento bisogna completare l’opera così com’era prevista con la D originale (fino a Dalmine ndr) – hanno fatto sapere in conferenza mercoledì sera i18 ottobre diversi esponenti dei gruppi ambientalisti e non solo – e che una variazione al piano potrebbe far rivalutare l’erogazione di 1,36 miliardi di euro da parte dell’ente europeo. Quindi abbiamo voluto scrivere alla Bei ora che c’è in atto un processo di variante per arrivare alla D Breve (fino ad Agrate) e ci chiediamo se questo cambio possa modificare la situazione”. D’altronde le varie liste sostengono che le risorse non siano ancora state ufficialmente erogate dalla Bei ad Autostrada Pedemontana Lombarda anche perché ci sono delle condizioni sospensive del prestito che devono essere soddisfatte da Apl e che non sono ancora note.
Pedemontana: ambientalisti e comitati, i tempi dei cantieri
“Noi cerchiamo di percorrere tutte le strade possibili per bloccare questa infrastruttura costosa, inutile e impattante per il territorio – proseguono gli ecologisti -. Chiediamo quindi alla Bei di fare verifiche e approfondimenti adeguati”. Ma quando arriverà la risposta della banca? Una domanda a cui è difficile rispondere con chiarezza da parte dei proponenti dell’esposto anche se confidano “di avere almeno un riscontro nell’arco di due mesi”. D’altronde Apl ha già annunciato che ha la ferma intenzione di far partire i cantieri quanto prima almeno per ciò che riguarda le tratte B2 e C per realizzarle entro mille giorni in vista delle Olimpiadi Invernali nel 2026. Una data precisa non c’è anche perché oltre ai soldi serve anche l’approvazione del progetto esecutivo delle due sezioni dell’autostrada e gli ambientalisti sperano che l’inizio dei lavori non sia così imminente. “Pedemontana dichiara di voler iniziare a breve i lavori di bonifica da Diossina TCDD sulla tratta B2 per poi passare, in pochissimi mesi, alla cantierizzazione contemporanea in più luoghi sulle tratte B2 e C, mentre avanza il procedimento per la D breve. I gruppi che intendono salvaguardare il territorio, unitamente a molti cittadini, continueranno invece a contrastarne il completamento con tutti gli strumenti disponibili e nel contempo a sottolineare le criticità di un’infrastruttura inutile, dispendiosa e insostenibile per l’ambiente e il territorio” hanno concluso i diversi gruppi per la tutela del territorio.