Pedemontana in commissione in Regione, le opposizioni: “Sarà un’altra tangenziale di Milano”

Audizione alla presenza dei sindaci vimercatesi a palazzo Lombardia: le posizioni di Pd, Patto civico, M5S, Alleanza Verdi Sinistra e Lega.
La tratta D breve di Pedemontana
La tratta D breve di Pedemontana

Nessun vantaggio per la viabilità (e il traffico) in Brianza, problemi ambientali, criticità finanziarie: sono i nodi che rilevano i banchi delle opposizioni dopo la convocazione della commissione in Regione Lombardia alla quale hanno partecipato, con i tecnici, i sindaci coinvolti dal transito di Pedemontana nella provincia di Monza.

Pedemontana in commissione in Regione, le opposizioni: una nuova fase?

“Finalmente dopo due anni di silenzio da parte della Giunta regionale, la Commissione ha ascoltato le ragioni degli amministratori brianzoli” spiega Michela Palestra, capogruppo del Patto civico in Regione Lombardia, mentre per il cesanese Gigi Ponti, consigliere del Pd al Pirellone, “il dialogo andava avviato a monte della fase progettuale e i Comuni andavano coinvolti fin dalle prime bozze. Con oggi spero si sia aperta una nuova fase. Mi auguro che si costruisca un confronto, che prenda il via proprio dalle proposte presentate dai sindaci”. Si tratta di un’autostrada progettata da anni (dieci, dicono, ma in realtà di più), che impatta sull’ambiente in particolare del vimercatese, che vedrebbe perdere per esempio un progetto ambientale come il Pane (Parco agricolo nord est), aggiunge il centrosinistra.

A Milano i sindaci di Vimercate, Bellusco, Agrate, Burago, Sulbiate, Cavenago, Caponago, Bernareggio, Carnate, Ornago e Cambiago che hanno chiesto un confronto reale. Tra le paure, il fatto che Pedemontana diventi “il secondo anello di tangenziale attorno a Milano, il tutto senza aver ragionato in maniera prioritaria sul sistema di trasporto pubblico su ferro, in particolare sul prolungamento della M2 che invece avrebbe un enorme impatto positivo sui territori in termini di sgravio di traffico”.

Pedemontana in commissione in Regione, Rosati: impatti sì, benefici pochi

Onorio Rosati e Gigi Ponti in consiglio regionale
Onorio Rosati e Gigi Ponti in consiglio regionale

Anche Onorio Rosati, consigliere regionale in Lombardia per Alleanza Verdi Sinistra, ha deciso di presentare osservazioni alla Valutazione di impatto ambientale di Pedemontana nella tratta D breve, ritenendo che “gli impatti ambientali risultano eccessivi rispetto ai benefici previsti e incerti e si chiede che non venga approvato”. Rosati rileva tra i problemi l’attraversamento del Molgora e del Paleoalveo, l’incoerenza con gli strumenti urbanistici, l’impatto sulla biodiversità e per l’impatto sul sistema forestale e sulla viabilità locale. Per l’Alleanza le previsioni dicono che gli effetti della D breve sono ininfluenti per il traffico locale (insomma, il traffico che c’è resta, al più aumenta o si sposta), mentre le conseguenze dell’autostrada, nel Vimercatese, riguardano 36 aziende agricole, “di cui 4 con effetti che ne pregiudicano la funzionalità mettendo a rischio la continuazione dell’attività. Tra queste un maneggio (con agriturismo) presso Burago Molgora (Cascina Magana), circondato dall’importante area boscata descritta in altra osservazione”.

E ancora: “Lo sforzo economico previsto, in considerazione degli obiettivi di azzeramento del consumo di suolo e di riduzione delle emissioni climalteranti oltre che della necessita di migliorare la qualità dell’aria nella nostra provincia, andrebbe indirizzato su un effettivo sviluppo ed efficientamento del trasporto pubblico locale”.

Pedemontana in commissione in Regione, M5S: 1,5 miliardi pubblici in due anni

“Ancora sprechi, inefficienze e ritardi per l’autostrada più costosa della storia d’Italia”, ha dichiarato poi la consigliera M5S Paola Pizzighini, secondo la quale “non c’è un progetto definitivo, i sindaci lamentano carenze nell’ascolto del territorio e il Parco Pane sarebbe tagliato in due dal cemento, con buona pace dei terreni e delle produzioni agricoli, nonché della Rer (Rete ecologica regionale), che dovrebbe prevedere tutele ambientali. Un’enorme insostenibilità ambientale, che però è nulla di fronte alla mostruosa insostenibilità economica di un’autostrada dalla quale gli investitori privati sono già scappati, così come i cittadini che si rifiutano di percorrerla a causa degli altissimi costi del pedaggio, il più caro d’Italia”.  

E ancora: “Negli ultimi due anni la giunta di centrodestra ha stanziato complessivamente la cifra esorbitante di un miliardo e mezzo di euro per Pedemontana. In pratica in Regione Lombardia non ci sono soldi per la sanità, per le scuole, per ristorare i danni del maltempo, ma non mancano mai per alimentare quella voragine che prende il nome di Pedemontana”.

Pedemontana in commissione in Regione, la Lega annuncia incontri in provincia

“Sarà un grande momento di incontro e dialogo con la cittadinanza, per illustrare il lavoro svolto nelle istituzioni e le misure adottate nel primo anno di Governo nazionale e dopo otto mesi dalla conferma della Giunta regionale guidata da Attilio Fontana”: così dice Andrea Villa, referente provinciale della Lega per Monza Brianza annunciando per sabato 11 novembre a Seveso la presentazione di una serie di iniziative pubbliche in provincia in cui si parlerà dei risultati del governo lombardo. Tra questi, Pedemontana.  

“Dalla battaglia per l’autonomia a quella sulle infrastrutture, con Pedemontana e la metrotranvia Milano – Limbiate, a quella sulle pensioni e sulla sicurezza con l’arrivo dei militari nella nostra Provincia come ausilio per il controllo del territorio. Sono tanti i risultati ottenuti grazie all’azione della Lega, stare nelle piazze sarà un’occasione in più per illustrarli e parlare con la gente. Siamo un partito di territorio e rivendichiamo il nostro stare vicini alle persone”.