Non si tratta di incuria, come qualcuno ha denunciato sui social. Se alcuni dei 250 ettari di prato nel parco di Monza si stanno mostrando ai visitatori più selvaggi, spettinati e colorati del solito, è perché il Consorzio ha deciso di non interrompere alcune fioriture spontanee, come quelle dei papaveri, dei trifogli incarnati e dei fiordalisi, per “favorire la presenza di insetti impollinatori e di diverse specie erbacee, così da incrementare la biodiversità del parco”.
Parco di Monza: sfalci contenuti e programmati. E poi la pioggia
Oltretutto, precisano ancora dal Consorzio, “le tanto attese piogge delle ultime settimane hanno rallentato le operazioni di taglio previste per alcune dei prati” e “l’alternanza di pioggia a giornate di sole e caldo ha favorito la veloce crescita della vegetazione”.