Monza: maltrattamenti in famiglia, allontanamento da casa e braccialetto elettronico per un 50enne

Allontanamento dalla casa familiare e braccialetto elettronico per monitorarne i movimenti: è la misura cautelare applicata nei confronti di un 50enne monzese

Braccialetto elettronico e allontanamento dalla casa familiare per un monzese di 50 anni che avrebbe minacciato e maltrattato psicologicamente la moglie e i due figli. Dopo la separazione di fatto, a maggio, la donna aveva trovato il coraggio di denunciare cosa sarebbe avvenuto tra le mura domestiche.

Maltrattamenti in famiglia: minacce, pedinamenti e danni all’auto

Il marito, nonostante un’ordinanza giudiziale non ha lasciato l’abitazione familiare e avrebbe proseguito con le vessazioni (“ti sfregio con l’acido ed andiamo sui giornali“), tanto che, per un certo periodo, sono stati la moglie e i figli a lasciare la casa. Non solo, avrebbe anche continuato a seguirla e pedinarla anche fuori casa, durante incontri con amiche. E tempestata di messaggi sul cellulare, circa duecento al giorno. Ne avrebbe inviati anche alle amiche della moglie per conoscerne i movimenti durante uscite serali, fino ad arrivare al danneggiarle l’auto.

Maltrattamenti in famiglia: applicato il “Codice Rosso”

Condotte che hanno determinato l’immediata attivazione delle procedure del “Codice Rosso” dopo una seconda denuncia della donna con l’emissione, da parte del Tribunale di Monza, su richiesta della Procura della Repubblica ed a seguito dell’attività d’indagine condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Monza, della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, del divieto d’avvicinamento e di dimora a Monza con applicazione del “braccialetto elettronico”, eseguita immediatamente dagli agenti della Mobile.