Disturbi dell’alimentazione, allarme di Ats Brianza: l’età si abbassa e aumentano i casi tra i ragazzi

Un tema sociale che è diventato un’emergenza: Ats Brianza fa una fotografia dei disturbi dell'alimentazione, con casi fin dalle elementari.
Disturbi dell'alimentazione - Image by pvproductions on Freepik
Disturbi dell’alimentazione – Image by pvproductions on Freepik

Un tema sociale che è diventato un’emergenza. Michele Brait, direttore generale di Ats Brianza, non esita a definire così i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione ai quali nella mattinata di martedì è stata dedicata una conferenza nell’Auditorium Pogliani dell’Irccs Gerardo dei Tintori.

Disturbi dell’alimentazione, allarme di Ats Brianza: «Non nascondere il problema in casa, chiedere aiuto»

«L’appello che rivolgiamo alle famiglie – avverte Braitè quello di non nascondere il problema in casa, ma di chiedere aiuto alle strutture del territorio che da anni lavorano per trovare delle soluzioni. Il nostro obiettivo è quello di implementare i servizi di diagnosi e di cura di questi disturbi in cui le nostre Asst e l’Irccs San Gerardo garantiscano la valutazione e la presa in carico dei pazienti con diversi livelli di intensità di cura, da quelli più bassi, erogati da tutti i nostri enti pubblici, fino ai livelli più alti per i quali il San Gerardo si pone come hub di riferimento».

Attualmente circa l’80% dei pazienti viene trattato in Brianza. La restante percentuale si rivolge a servizi extraterritoriali: a Milano, nella zona dell’Insubria e in Emilia Romagna. Fondamentale è intercettare al più presto i segnali per evitare la “cronicizzazione” del problema che diventa, di conseguenza, più difficile da trattare.

Disturbi dell’alimentazione, allarme di Ats Brianza: casi già alle elementari, rappresentato anche il sesso maschile

Massimo Clerici, direttore del dipartimento di salute mentale e dipendenze dell’Irccs Gerardo, ricorda che l’età in cui si manifestano i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione tende ad abbassarsi con casi che si riscontrano già alle scuole elementari.

«Il disturbo principale – afferma – è l’anoressia nervosa che presenta indici di rischio di mortalità tra il 20 e il 30%, indici tra i più alti all’interno dei disturbi mentali. Inoltre, anche il sesso maschile è sempre più rappresentato. Fino a poco tempo fa il rapporto era 1 a 10 con netto favore del sesso femminile. Oggi si può parlare di 3 a 10».

I motivi si possono riscontrare in una società sempre più focalizzata sull’attenzione nei confronti del corpo, su un narcisismo che coinvolge tutti, indipendentemente dal genere. Attenzione anche ai social: «Uno studio americano – spiega Clericiha messo in luce come un social diffusissimo tra i giovanissimi invii in modo automatico filmati riguardanti il corpo. Tutto ciò costituisce un condizionamento pericoloso».

Disturbi dell’alimentazione, allarme di Ats Brianza: i campanelli d’allarme

I campanelli d’allarme dei quali tenere conto riguardano sicuramente i cambiamenti di abitudini alimentari ma anche i comportamenti “perfezionistici” e mirati verso il corpo. E per agevolarne l’individuazione Ats continuerà l’azione di formazione degli operatori (coinvolgendo anche i pediatri) e l’opera per sensibilizzare il territorio.