Monza e Brianza: prevenzione “malamovida”, il prefetto dispone più controlli

Il prefetto Patrizia Palmisani ha disposto un giro di vite per affrontare con serenità e sicurezza la "movida" estiva
MONZA movida sugli Spalti
Movida a Monza Fabrizio Radaelli

Più controlli contro la “malamovida”: Li ha disposti il prefetto Patrizia Palmisani che nei giorni scorsi ha convocato una riunione tecnica di coordinamento delle Forze di polizia proprio con l’obiettivo di impartire indirizzi per la gestione del fenomeno. In particolare ha disposto un’intensificazione dei servizi di controllo del territorio per “prevenire e contrastare possibili episodi di degrado, di illeciti e di condotte di rilievo penale“. Ciò soprattutto alla luce dell’arrivo dell’estate che invita maggiormente a uscire di casa per momenti di svago.

Contro la “malamovida” le mosse del prefetto

In ogni territorio la ‘movida’ assume una rilevanza primaria non soltanto sul piano sociale, ma anche su quello culturale ed economico – ha rilevato il Prefettoma è necessario assicurare che tale fenomeno sia gestito con la massima attenzione anche sul piano della sicurezza e di bilanciamento con gli altri interessi della comunità. Dovranno essere contrastati fenomeni negativi ed eccessi che nulla hanno a che fare con il divertimento – ha aggiunto – riconducibili semmai all’immagine della ‘malamovida’” e ha quindi richiamato gli schiamazzi, la vendita di alcolici a minorenni, risse, ubriachezza molesta, furti, guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze psicotrope, possesso e spaccio di sostanze stupefacenti.

Cerimonia 2 giugno Monza
Monza: il prefetto Patrizia Palmisani

Stop alla “malamovida” a Monza: “Forze di polizia e polizie locali in campo”

Le Forze di polizia saranno quindi chiamate, in particolare nel corso dei fine settimana della stagione estiva, a servizi straordinari di prevenzione, sicurezza e controllo del territorio: “con particolare attenzione alle aree sensibili” in collaborazione con le Polizie locali, “con forme di coordinamento e scambio nformativo” per garantire la migliore logistica e la più ampia copertura del territorio.

Per questo motivo il Prefetto ha chiesto ai sindaci della provincia: “di sostenere e incentivare la pianificazione di servizi in orario serale da parte delle Polizie locali” e poi di valutare, per evitare assembramenti, misure comela promozione dell’utilizzo del suolo pubblico per l’installazione di sedute all’aperto di ampiezza adeguata ad ospitare tutti gli avventori” oltre che la “regolamentazione degli orari di apertura e chiusura degli esercizi pubblici“, in modo da “conciliare l’interesse all’intrattenimento con il diritto al riposo dei residenti“.

Contro la “malamovida” attivare un dialogo con gli esercenti

Palmisani ha inoltre richiamato l’utilità di incentivare la somministrazione di bevande in contenitori diversi dal vetro e di promuovere il dialogo con i titolari degli esercizi pubblici: “al fine di assicurare da una parte il rispetto delle prescrizioni da parte dei lavoratori, dall’altra la tenuta di condotte appropriate da parte dei clienti, anche avvalendosi a tale scopo di servizi di vigilanza privata“.

Il Prefetto ha sotto quest’ultimo aspetto ricordato che se un esercizio dovesse costituire un pericolo per l’ordine pubblico o per la sicurezza dei cittadini, è prevista la possibilità per il Questore di sospenderne la licenza, cosa già avvenuta in numerose occasioni nel corso delle ultime settimane.

Il prefetto: “La prossima estate diversa dalle due passate”

«La prossima stagione estiva si preannuncia finalmente diversa rispetto alle ultime due, che sono state fortemente caratterizzate dal sistema di misure di contrasto del Covid-19. Sarà molto più simile alle tante che abbiamo conosciuto prima della pandemia, ed anche il divertimento sarà certamente meno condizionato da preoccupazioni e limiti con cui abbiamo convissuto a lungo» ha osservato il Prefetto Palmisani «Le Istituzioni continueranno ad operare affinché i cittadini possano trascorrere il proprio tempo libero con serenità e in sicurezza. La libertà di divertirsi non deve però diventare il pretesto per eccessi, abusi o violenze: oltre all’impegno delle Istituzioni, è fondamentale che tutti mantengano comportamenti responsabili e rispettosi delle regole della vita sociale».