Nell’ambito delle attività di prevenzione generale, vigilanza e controllo del territorio svolto dalla questura di Monza in chiave di “ascolto e risposte alle comunità”, nel pomeriggio di sabato 12 marzo, su disposizione del questore della provincia Marco Odorisio, personale della questura di Monza e della Brianza, unitamente ad equipaggi del reparto prevenzione crimine di Milano ed alla polizia locale di Briosco, ha svolto mirati controlli nelle aree cittadine più sensibili sotto il profilo della criminalità diffusa e dei fenomeni di degrado urbano, in particolare presso le vie del centro cittadino di Briosco e dei quartieri di Fornaci e Capriano. Nel corso dei servizi, sono state identificate 43 persone di cui alcune con precedenti di polizia e sono stati effettuati due posti di controllo delle autovetture che transitavano lungo le principali direttrici di accesso alla città di Briosco. Tale attività ha consentito di intercettare e controllare un’auto di grossa cilindrata, priva di revisione e di assicurazione, condotta da un cittadino straniero del 1970 che è risultato essere privo di patente italiana. Allo stesso è stata elevata una sanzione di circa 7mila, oltre al sequestro amministrativo dell’auto. Inoltre, sono in corso accertamenti da parte del locale Ufficio Immigrazione circa la regolare presenza sul territorio dello stesso.
Nella stessa giornata, nella tarda serata equipaggi della questura di Monza e della Brianza, insieme ad equipaggi della polizia locale e della polizia Annonaria di Monza, sono stati effettuati mirati controlli ai locali presenti in via Bergamo a Monza. In particolare, a seguito del controllo rivolto ad uno dei locali di quella via, particolarmente frequentato dai giovani della movida monzese, tra cui anche minorenni, è stata rilevato il mancato rispetto della normativa anti-Covid, in quanto all’interno del locale erano presenti il doppio del numero di avventori che potevano essere presenti secondo la normativa anti-Covid, determinando il mancato rispetto del distanziamento sociale, oltre ad essere privi di mascherina e intenti a ballare, attività vietata, secondo l’attuale normativa Covid, all’interno di un pubblico esercizio che non sia una discoteca. In conseguenza di ciò oltre all’applicazione della sanzione pecuniaria di 400 euro, è stata anche dispostala la sanzione accessoria della chiusura dello stesso per cinque giorni.