Le prove portano alla descrizione di un veicolo sospetto, “evidence leads to suspect vehicle description”: così scrive la polizia metropolitana di Nashville aggiornando le indagini sul presunto omicidio di Matteo Barattieri, l’ambientalista monzese che ha perso la vita nella città degli Stati uniti nel primo pomeriggio (statunitense) di giovedì 25 agosto.
Morte di Barattieri: i risultati delle indagini
Il comunicato diramato dagli uffici della Metro Police confermano che le indagini sono ancora in corso. Gli investigatori confermano l’identificazione del monzese e ricordano che l’incidente (con auto pirata, “hit and run”, colpisci e corri) si è verificato in McGavock Pike vicino a Brownwood Drive, una zona residenziale a est della città. I sanitari arrivati sul posto hanno trovato Barattieri sul lato della strada poco prima delle 14.30. Ma ora c’è di più: nei giorni scorsi gli agenti si erano messi sulle tracce di una Nissan Altima che un testimone aveva visto allontanarsi a grande velocità dalla zona all’incirca all’ora dell’accaduto.
Ora il guidatore e i passeggeri di quell’auto sono considerati dalle forze di polizia come potenziali testimoni dell’investimento di Barattieri (“The driver/occupants of the Nissan are regarded as a potential witnesses”) mentre le indagini si spostano su un altro veicolo: da quanto si apprende infatti sulla carreggiata sono state identificate delle prove che suggeriscono il coinvolgimento di un Dogde Ram pickup truck, un corpulento mezzo con cassone aperto posteriore, prodotto a partire dal 2009, ipotesi probabilmente suffragata dalla corrispondenza di resti trovati sul posto. La polizia rinnova l’invito a tutti i cittadini dei quartieri in cui si è verificato l’investimento perché contattino gli uffici del servizio Crime Stoppers, anche in forma anonima, in caso di informazioni utili.
In ricordo di Barattieri: i ricordi e le iniziative
Nei giorni scorsi i familiari di Barattieri hanno riferito dell’apertura della procedura per il rimpatrio della salma dell’ambientalista monzese, mentre si moltiplicano i ricordi del 57enne sia tra i concittadini, sia tra le associazioni, sia tra le realtà che aveva contribuito ad animare. Il Comitato Parco ha annunciato l’intenzione di proporre per Barattieri il Giovannino d’oro alla memoria. Per lui hanno speso parole gli stessi Blondie, la band americana il cui tour stava seguendo il monzese.