Una sola piccola frase, metà in italiano, che suona struggente: “Riposa in pace, Matteo. We will never forget you“, non ti dimenticheremo mai. A dirlo sono i Blondie, la band che il monzese Matteo Barattieri stava seguendo in tour negli Stati uniti, una sua passione da sempre: ed è il giorno dopo un concerto che Barattieri è stato investito e ucciso da un pirata della strada. C’è un testimone che potrebbe avere visto l’auto colpevole. Così la formazione nella serata (in Italia) di venerdì 26 agosto ha voluto salutare il suo fan italiano, corredando il posto con una serie di foto.
I Blondie, Matteo Barattieri, gli amici fan
Chi frequenta i concerti e i live lo sa: esistono gruppi di appassionati di ogni band o musicista che finiscono per conoscersi e fare comunità, vicini o distanti che siano. E così era per Matteo Barattieri: il post dei Blondie sulla pagina ufficiale di Facebook è stato commentato da decine di persone e condiviso sulle pagine personali immediatamente. “Siamo intontiti dalla tua scomparsa – scrive Joe Ryan pubblicando una foto con il monzese – Ci manchi e non ti dimenticheremo”, mentre Sarah Burke ricorda il tempo passato insieme a New York la settimana prima e Jo Smith parla di un “modo tragico di perdere uno componente della Blondie family, “la prima fila (dei concerti) avrà sempre uno spazio vuoto”.
E tra le decine di persone che hanno voluto ricordarlo negli stessi commenti, anche Joseph Bruno-Tamayo: per quanti non l’avessero conosciuto personalmente, scrive, era un’anima gentile che amava la natura, le camminate, e soprattutto Blondie. “Il mondo ha perso una vera brava persona“.