Fiab rilancia i “Monumenti vivi” a Monza in ricordo di Matteo Barattieri

Fiab Monza in Bici rilancia l'idea dell'ambientalista scomparso, come omaggio alla sua memoria: ecco di cosa si tratta.
Rondoni a Monza
Rondoni a Monza Fabrizio Radaelli

A poche ore Incidente a Nashville, addio all’amico della natura Matteo Barattieri, le associazioni di Monza lanciano idee e proposte per tenere vivo il suo ricordo e soprattutto continuare (almeno in parte) il suo impegno a favore dell’ambiente e della fauna. 

Tra le iniziative avanzate anche quella rilanciata da Fiab Monza in bici e dalla sua presidente, Saveria Fontana, che ha proposto un’idea promossa dallo stesso Barattieri in occasione di un incontro tra associazioni ambientaliste che si è tenuto a maggio del 2020, e condivisa poi anche con il Comitato Parco.

Barattieri: cosa sono i monumenti vivi

Dichiarare “monumenti vivi” edifici cittadini come le chiese San Gerardo, Carrobiolo e duomo e il palazzo comunale. «Questi luoghi – aveva spiegato Barattieri in quell’occasione, ribadendo più volte la proposta anche in occasione dell’ultimo censimento dei rondoni che si è svolto la scorsa primavera, e nel quale aveva coinvolto anche alcuni cittadini – ospitano diverse colonie di rondoni. Quella dei rondoni pallidi del municipio di Monza è una delle più importanti del nord Italia. Bisognerebbe dare valore naturalistico a questi edifici, evitando intervento con impatto negativo per la fauna. Occorre anche inserire nel regolamento urbanistico monzese alcune regole che sottopongano ogni intervento sugli esterni potenzialmente dannoso per la fauna al controllo da parte di esperti. Interventi qual chiudere i fori esterni, sistemare i tetti e altri interventi che possano impedire la nidificazione di molte specie».

Idee che oggi Fiab vuole riproporre all’attenzione dell’amministrazione comunale. «Mettere in pratica questa sua proposta potrebbe essere un modo per Monza per ricordare il suo impegno, abbracciando una delle sue battaglie ambientaliste a favore della salvaguardia dei rondoni», aggiunge Saveria Fontana.