Lissone, chiedeva l’elemosina infastidendo i passanti: sarà espulso dall’Italia

Disposti dal prefetto ed eseguiti dal questore cinque provvedimenti di espulsione ai danni di altrettanti cittadini stranieri in Brianza

Disposti dal Prefetto Patrizia Palmisani ed eseguiti martedì 27 settembre dal Questore Marco Odorisio cinque provvedimenti di espulsione nei confronti di altrettanti stranieri. Si tratta di due marocchini, del 1999 e 2001, rinvenuti dai Carabinieri di Varedo all’interno dell’area ex Snia. Dovranno lasciare l’Italia entro sette giorni in quanto già noti per immigrazione clandestina e detenzione e traffico di sostanze stupefacenti. Uno aveva anche il divieto di dimora a Varedo.

Cinque espulsi, anche due cittadini peruviani

E ancora, di un peruviano del 1975 entrato in Italia come turista, a maggio, che ha presentato istanza di permesso di soggiorno per motivi di lavoro senza aver ottenuto il visto prescritto dalla normativa. E poi di un connazionale quarantenne che, a seguito della scadenza del permesso per assistenza alla moglie post gravidanza, aveva richiesto un permesso di soggiorno per motivi di lavoro sebbene la normativa non preveda la possibilità della conversione del titolo.

Tra i cinque espulsi un nigeriano questuante molesto a Lissone

E’ stato accompagnato in frontiera per il rimpatrio nel suo paese di origine. E infine, il quinto espulso è un cittadino nigeriano del 1986, fermato a Lissone dai Carabinieri di Desio mentre chiedeva l’elemosina all’esterno di un esercizio commerciale infastidendo i passanti, già denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e per aver fornito false generalità. Nel suo caso è stato disposto il trattenimento presso il CPR di Torino dove è stato accompagnato da personale della Questura e sosterà il tempo necessario all’esecuzione del provvedimento espulsivo per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale.