Monza: due stranieri appena scarcerati portati ai Centri rimpatri per l’espulsione

Il Questore di Monza e Brianza Marco Odorisio ha disposto il trattenimento di due stranieri appena scarcerati dalla casa circondariale di Monza in vista dell'espulsione

Nelle giornate di martedì 20 e mercoledì 21 settembre, il Questore della Provincia di Monza e della Brianza Marco Odorisio ha disposto il trattenimento con collocamento presso i Centri di Permanenza per i Rimpatri di Milano e Torino di due cittadini extracomunitari irregolari sul territorio italiano e gravati da numerosi precedenti penali inerenti gli stupefacenti, contro le persone ed il patrimonio.

Monza, due stranieri ai Cpr: un 40enne tunisino portato a Milano

Si tratta di un tunisino 40enne arrivato in Italia nel 2008 che già nel 2009 si era reso responsabile del reato di lesioni aggravate ai danni di un connazionale. Inoltre, nel 2012, al secondo rinnovo del permesso di soggiorno, era emerso che la ditta presso la quale l’uomo aveva dichiarato di lavorare era di fatto inesistente e che con altri connazionali avrebbe ottenuto dietro pagamento documenti attestanti un rapporto di lavoro per ottenere il permesso. Nel 2014 era stato arrestato in flagranza di reato per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, danneggiamento e porto di oggetti atti a offendere e nel 2019 denunciato in stato di libertà per una rapina impropria commessa in un supermercato. Infine, quest’anno è stato arrestato per scontare una pena di due mesi di reclusione per tentato furto in concorso con altri. Scarcerato dalla Casa Circondariale di Monza il 20 settembre è stato accompagnato da personale della Questura presso il CPR di Milano in vista dell’espulsione dall’Italia.

Monza, due stranieri ai Cpr: ha minacciato un connazionale con una mannaia per derubarlo

Il secondo cittadino straniero portato al Cpr è un gambiano 45enneirregolarmente presente in Italia dal 1997” dicono dalla Questura monzese. Ottenuto il permesso di soggiorno dopo il matrimonio con una cittadina comunitaria negli anni successivi è stato “frequentemente arrestato” per spaccio di sostanze stupefacenti. Nel 2012 ha scontato 8 mesi per il reato di atti persecutori nei confronti della moglie. Dopo essersi vista rigetta l’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno, nel 2020, quest’anno il 45enne è stato arrestato nuovamente per rapina aggravata commessa ai danni di un connazionale, al quale ha rotto una bottiglia in testa dopo averlo minacciato con una mannaia per derubarlo della bicicletta elettrica, dell’orologio e degli auricolari. Scarcerato il 20 settembre, il Questore Marco Odorisio ha disposto il trattenimento dell’uomo presso il CPR di Torino dove è stato accompagnato da personale della Questura in vista, anche in questo caso, dell’espulsione dal Paese.