Questura, ufficio immigrazione: solo nell’ultima settimana eseguiti tredici provvedimenti di espulsione

Su disposizione del Prefetto, hanno riguardato cittadini stranieri di diverse nazionalità fermati nel territorio provinciale. Alcuni sono stati accompagnati presso i Centri di Permanenza per i Rimpatri di Torino e Gradisca di Isonzo.
Polizia Stato Monza
Polizia Stato Monza

Tredici provvedimenti di espulsione dal territorio italiano nei confronti di altrettanti cittadini stranieri sono stati eseguiti solo nel corso dell’ultima settimana da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Monza e della Brianza su disposizione del Prefetto.

Giovedì 24 febbraio personale di via Montevecchia ha eseguito l’accompagnamento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Torino di un cittadino marocchino che ancora minorenne, nel 2017, dicono dalla Questura: «era stato denunciato da personale della comunità ove era stato accolto per percosse, maltrattamenti e danneggiamento» e nel 2019 aveva ricevuto il rifiuto al rilascio del permesso di soggiorno da parte del Questore di Torino in quanto non aveva mai intrapreso un percorso di integrazione sociale e lavorativa.

Nei giorni scorsi i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Vimercate l’hanno rinvenuto in forte stato di agitazione e dopo cure prestate presso l’Ospedale di Vimercate, in quanto già destinatario di precedenti espulsioni, è stato portato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura, dove, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, è stato accompagnato al Cpr di Torino dove sarà trattenuto fino al definitivo allontanamento dal territorio italiano.

È stato invece accompagnato al Cpr friulano di Gradisca d’Isonzo un cittadino nigeriano coinvolto in una lite con un connazionale mentre un marocchino, irregolare sul territorio nazionale dal 1997, è stato portato in Questura dai Carabinieri della Compagnia di Seregno dopo che l’uomo, ubriaco, è finito con l’auto contro il cancello carraio di un’abitazione. L’uomo, da accertamenti, è risultato gravato da un decreto di espulsione dal territorio dello Stato emesso dall’Ufficio di Sorveglianza come misura di sicurezza: condannato alla pena di anni 4 e mesi 6 di reclusione per spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, data la “ sussistente pericolosità sociale“, anche per la presenza di condanne pregresse per reati analoghi, è stato accompagnato presso il Cpr di Torino.

Due cittadini albanesi, irregolari sul territorio nazionale, sono stati invece colpiti dalla misura alternativa al trattenimento presso il Cpr con conseguente obbligo di firma presso la Questura.

Altri 10 cittadini stranieri, di diverse nazionalità, sono stati colpiti dall’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale, non essendo provvisti di un documento di identificazione che ne consentisse l’immediato allontanamento dall’Italia. Fra questi, un cittadino marocchino con precedenti di polizia per violenza, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento, un cittadino gambiano con numerosi alias, denunciato per furto e ricettazione, che era stato fermato dalla Polizia Ferroviaria mentre percorreva a piedi la linea ferroviaria Milano – Chiasso. E ancora, un cittadino egiziano già noto per reati contro il patrimonio colpito dal divieto di dimora nella Provincia di Monza e della Brianza disposto dal Giudioce per l’udienza preliminare di Monza, un cittadino algerino resosi colpevole di furto e ricettazione, un cittadino cubano che aveva commesso numerosi furti in esercizi commerciali e infine un cittadino marocchino colpevole di atti persecutori nei confronti della compagna, di reati in materia di stupefacenti per i quali era stato condannato a 3 anni di reclusione dal Tribunale di Torino, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.