In tre senza documenti e irregolari in Italia: da Monza accompagnati all’aeroporto direzione Marocco

Uno è stato pizzicato in piazza Cambiaghi a Monza, un altro a Limbiate, il terzo è appena stato scarcerato
Agenti della Polizia di Stato di Monza Questura di Monza e Brianza

Tre cittadini di origine marocchina, tutti irregolari sul territorio nazionale, sono stati accompagnati alla frontiera per il rimpatrio, venerdì 15 dicembre, dagli operatori della Polizia di Stato di Monza. Si tratta di un 61enne, “irregolarmente presente in Italia dal 2003”, che avrebbe fornito, nel corso di diversi controlli di polizia, undici diverse generalità, dichiarandosi più volte cittadino palestinese, fino alla compiuta identificazione da parte del Consolato del Marocco.

Già noto anche per reati legati agli stupefacenti, rissa, furto, ricettazione, sostituzione di persona e false dichiarazioni sulla propria identità e lesioni personali, è stato arrestato nel 2007 per spaccio, a Palermo e a Monza, e nel 2012 ha scontato una condanna a 8 mesi di reclusione per il medesimo reato. La Polizia Locale di Monza, durante un controllo in Piazza Cambiaghi, l’ha trovato privo di documenti e quindi accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Monza e della Brianza, dove è stato attivato l’iter per il rimpatrio immediato nel paese di origine.

Da Monza: in tre accompagnati alla frontiera per il rimpatrio in Marocco

Il secondo, di 23 anni, è invece entrato clandestinamente in Italia lo scorso giugno ed è stato accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione dalla Polizia Locale di Limbiate in quanto pizzicato al volante senza documenti identificativi e patente di guida. Da un controllo più approfondito sono stati rinvenuti sia il passaporto che la carta d’identità marocchina ed è pertanto scattato il rimpatrio immediato.

Da Monza rimpatriati in Marocco: anche un 37enne appena scarcerato

​Infine, interessato dall’accompagnamento anche un 37enne appena scarcerato dalla Casa Circondariale di Monza che si era presentato con diversi alias ed era stato più volte denunciato per false dichiarazioni sulla propria identità, reati in materia di immigrazione e spaccio di stupefacenti. Arrestato nel 2010 in provincia di Bergamo perché rinvenuto in possesso di circa 65 grammi di cocaina, materiale per il confezionamento delle dosi e 5.000 euro in contanti, verosimilmente provento dell’attività di spaccio, era stato successivamente condannato a 2 anni, 5 mesi e 11 giorni di reclusione e alla pena pecuniaria di 16.000 euro. Una volta eseguito l’ordine di carcerazione, nel 2019, l’anno successivo era stato sottoposto agli arresti domiciliari, successivamente revocati fino alla definitiva scarcerazione nella giornata di venerdì 15 dicembre, quando è stato accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione.

I tre cittadini, tutti compiutamente identificati con la collaborazione del Consolato Generale del Marocco di Milano, sono stati accompagnati da personale della Questura di Monza e della Brianza presso l’aeroporto di Milano Malpensa, ove sono stati imbarcati su un volo diretto a Casablanca per il definitivo rimpatrio nel paese di origine.