Confisca di denaro e altre disponibilità finanziarie per complessivi 2,6 milioni nei confronti di tre imprenditori di Monza, Villasanta e Seregno condannati a vario titolo per emissione di fatture false, omessa presentazione della dichiarazione annuale delle imposte e frode fiscale. Il provvedimento è stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Monza su delega della Procura della Repubblica del capoluogo brianzolo dopo che sentenze del tribunale monzese sono state confermate dalla Corte d’Appello di Milano.
Confisca per 2,6 milioni a tre imprenditori brianzoli, ecco in che settori operano
Gli ordini di confisca sono stati emessi dopo le indagini compiute dalle Fiamme gialle monzesi nei confronti delle delle tre aziende brianzole, operanti nei settori della logistica, del commercio di casalinghi e del commercio all’ingrosso di rottami ferrosi.
Confisca delle Fiamme gialle a imprenditori brianzoli: “Fattute false per 900 mila euro”
Secondo quanto accertato dai finanzieri i tre imprenditori avrebbero operato con condotte “finalizzate alla evasione e alla frode fiscale” anche attraverso “l’emissione di fatture false per oltre 900mila euro, la presentazione di dichiarazioni fiscali fraudolente con costi fittizi per oltre 5,3 milioni e l’evasione dell’imposta sul valore aggiunto per circa 1,5 milioni“. Il tutto con un danno presunto all’Erario: “pari a complessivi 11 milioni“, dicono le Fiamme gialle. Di qui, al termine delle indagini e di approfondimenti patrimoniali, i militari economici monzesi hanno individuato i beni che sono poi stati confiscati per equivalente.