Elezioni, Paolo Grimoldi richiama ancora la Lega: “Subito il congresso, raccolta firme”

Paolo Grimoldi chiede una raccolta firma per la convocazione del congresso della Lega Lombarda.
Monza Paolo Grimoldi
Monza Paolo Grimoldi Fabrizio Radaelli

Paolo Grimoldi non abbassa i toni. Dopo la grande delusione denunciata senza giri di parole “per la sconfitta” subita dalla Lega alle elezioni del 25 settembre, nella vittoria del centrodestra, l’ex segretario del partito chiede una raccolta firma per la convocazione del congresso.

Elezioni, Paolo Grimoldi richiama ancora la Lega: “Subito il congresso della Lega Lombarda”

Ascoltate le parole e letti i messaggi di tutti voi sono ancora più convinto di quanto ho detto ieri – dice il monzese – Abbiamo perso, è andata malissimo e qualcuno ha sbagliato. Pare non sia stato eletto Umberto Bossi, qualcuno mi spieghi di chi è la responsabilità della sua esclusione. Serve subito il congresso della gloriosa Lega Lombarda”.

Elezioni, Paolo Grimoldi richiama ancora la Lega: “Congresso nel 2023? Tardino per fare il punto”

“Si dovrebbe smettere di chiedere ai militanti solo di fare gazebo e sarebbe servito maggior rispetto di persone, territori e della nostra storia – spiega ancora Grimoldi, deputato uscente e ultimo segretario eletto della Lega Lombarda – il Congresso in Lombardia nel 2023? Mi pare tardino per fare il punto politico-elettorale e sappiamo benissimo che, a causa delle regionali, verrebbe poi rimandato al 2024. Oggi c’è il consiglio federale: la Lombardia non avrà rappresentanti eletti che possano dare il parere dei nostri amministratori, militanti e territori”.

E ancora: “A seguito del risultato elettorale e della gestione territoriale ho chiesto – qualcuno ha travisato il nome – le dimissioni del commissario regionale. Come detto parlo solo di quello che conosco: Lombardia. Da oggi raccogliamo le adesioni, informalmente, ma diamo un piccolo segnale: basta un messaggio o un sms – pubblico o privato – se volete la convocazione del nostro congresso. Serve un momento di confronto per dare voce a tutti. Se chiedere democrazia, confronto e rappresentanza è una colpa, mi dichiaro colpevole. Ma qualcuno ha sbagliato ugualmente”.