“Una cosa un po’ complicata da spiegare. Nel risultato negativo di queste lezioni c’è un risvolto che riguarda anche me. Infatti per le stranezze della legge elettorale, nonostante la capolistatura, e nonostante si sia arrivati secondi al proporzionale il seggio che avrei dovuto occupare alla Camera non scatterà”.
Tutto sulle elezioni politiche a Monza e Brianza
Traduzione: Roberto Rampi non torna in Parlamento, mancando l’elezione nel collegio plurinominale a Varese in cui era stato candidato dal Partito democratico alle elezioni politiche del 25 settembre.
Rampi, le elezioni, i resti e il Rosatellum
È lo stesso politico di Vimercate a raccontarlo sui social, nella tarda serata di lunedì 26 settembre, mentre arrivano al termine i conteggi sui “resti” – un meccanismo del Rosatellum, la legge elettorale in vigore. “Il meccanismo proporzionale nazione produce degli effetti paradosso e ci siamo finiti proprio in mezzo come nel cuore di un uragano – scrive Roberto Rampi -. Mi spiace per gli impegni che mi ero preso con molti di voi. Quando ho detto che si trattava di un collettivo, beh è proprio quel che è successo. L’energia e la passione di tante persone. Che in tantissimi modi diversi si sono spese perché riconoscevano che avremmo potuto sviluppare un bel lavoro insieme”.
Rampi e il Pd di Monza e Brianza senza rappresentanti a Roma
Rampi sottolinea nel suo post sui social in cui racconta la mancata rielezione alla Camera dei deputati il funzionamento della legge elettorale. “Ecco. Mi dispiace che per un meccanismo assurdo non si possa concretizzare questo lavoro. E questo si aggiunge al momento difficile che in ogni caso dovremo affrontare. Sono stati molto fortunato a poter nella Politica sviluppare tanti progetti. Realizzare tanto di quel che credo. E se oggi è un giorno che gira diversamente, chissà cosa si nasconde dietro l’angolo”. Il Pd, senza Rampi, rimane senza rappresentanti di Monza e Brianza alle camere.