Sono cinque i medici di famiglia che mancano a Lissone e che non sono ancora stati sostituiti. A febbraio, un posto sarà coperto, lo ha annunciato in consiglio comunale l’assessore ai servizi sociali, Ignazio Lo Faro. Il quadro rimane dunque carente e l’ex sindaco Concettina Monguzzi a nome del Listone e l’ex consigliere comunale Maria Antonietta Volontà a nome del Pd hanno chiesto a sindaco e giunta di interloquire con gli enti preposti perché vengano coperti il prima possibile i posti di medico di base vacanti. Lo hanno fatto con una mozione discussa in consiglio comunale giovedì 19 gennaio. Un problema che rispecchia l’andamento nazionale; il fenomeno dei “deserti sanitari” colpisce anche la Brianza.
A Lissone alla Casa di Comunità attivo un ambulatorio medico temporaneo
«La carenza sul territorio di Lissone purtroppo è un problema che perdura da tempo, comune al territorio nazionale– commenta l’assessore – l’amministrazione comunale ne è ben conscia, ha convocato incontri con Ats a riguardo e siamo informati delle strategie messe in campo. A fronte della cessazione di cinque medici, la soluzione adottata a copertura dell’assistenza primaria è stata sostanzialmente con incarichi provvisori a 2 dei 5 medici e ciò ha consentito ai pazienti la possibilità di una copertura parziale. I pazienti degli altri 3 medici che hanno cessato l’attività, hanno operato altre scelte verso altri medici del territorio». Lo Faro ricorda che è attivo nella Casa di Comunità in via Bernasconi un ambulatorio medico temporaneo con un medico «che sta continuando ad assistere i precedenti assistiti oltre ad altri assistiti» e che, da bando di Ats, «sarà assegnato un posto a Lissone, a febbraio, che andrà a coprire, in maniera definitiva, uno dei medici che hanno cessato l’attività».
A Lissone da febbraio mancheranno quattro medici
E conclude. «Rimarranno quindi quattro ambiti carenti in Lissone, ci si aspetta col prossimo bando di Ats di coprire definitivamente anche questi». Con la mozione, in seguito emendata ed approvata, le opposizioni consiliari hanno invitato l’amministrazione comunale a «promuovere azioni coordinate con altri Comuni della provincia, per aumentare la forza della richiesta». «Dalle tabelle di Ats Brianza – scrivono Monguzzi e Volontè nella mozione – in provincia di Monza e Brianza risultano 74 ambiti territoriali carenti di medici di medicina generale. A Lissone risultano carenti a oggi cinque ambiti territoriali, quindi mancano cinque medici e qualcun alcun altro si aggiungerà nel prossimo futuro. Medici che non sono stati sostituiti. Sempre nell’Ats Brianza mancano 5.040 ore di continuità assistenziale, l’ex guardia medica, per coprire le fasce orarie non garantite dai medici di famiglia e per le prestazioni non differibili, con grande trasferimento di problematiche sui pronto soccorso».