Carate Brianza, in 3mila senza medico di base nel nuovo anno solare

La problematica è dovuta al pensionamento di due professionisti ed all'impossibilità di reperire nell'immediato altrettanti sostituti. Dei cittadini si farà carico un'équipe di specialisti
L’ospedale di Carate Brianza, possibile sede dell’équipe di specialisti

Con il nuovo anno circa 3000 caratesi rimarranno senza il medico di base. Il pensionamento, infatti, di altri due medici di medicina generale (ad ottobre aveva cessato il servizio Marina Sirtori), Stefano Calderini e Carmen Motta, non prevede, al momento, i rispettivi sostituti ma subentrerà un’équipe di tre medici. A confermarlo è Ats. Non è, invece, ancora ufficiale dove presteranno servizio: una delle ipotesi più probabili, ma non ancora ufficializzata, è il poliambulatorio dell’ospedale cittadino. «A seguito della cessazione dell’attività in qualità di medici di medicina generale, nel mese di gennaio, della dottoressa Carmen Motta e del dottor Stefano Calderini, e nell’impossibilità di reperire medici disponibili come titolari d’ambito o come incaricati provvisori, Ats Brianza in collaborazione con Asst Brianza e l’amministrazione comunale darà avvio, a partire da lunedì 9 gennaio, allo specifico ambulatorio medico temporaneo che garantirà agli assistiti tutte le prestazioni sanitarie di assistenza primaria -così spiega la nota di Ats-. L’accesso all’ambulatorio avverrà su appuntamento, con possibilità di prenotazione della visita mediante contatto telefonico o e-mail. Nei prossimi giorni Ats Brianza darà comunicazione del recapito telefonico e delle fasce orarie per mettersi in contatto, dell’indirizzo di posta elettronica e della sede dell’ambulatorio».

Medici di base: i commenti del sindaco Veggian e del Partito democratico

Lo conferma anche il sindaco Luca Veggian. «Pur non essendo un tema di mia competenza -ha detto il primo cittadino–, siamo molto attenti e ci siamo attivati con Ats e Asst: la collaborazione è ottima. La soluzione è l’ambulatorio medico temporaneo, ovvero un team di tre medici già individuati. Abbiamo messo a disposizione, per i pazienti più fragili, anche locali comunali in centro. È importante essere riusciti a mantenere il servizio sul nostro territorio perché l’alternativa era una soluzione sovracomunale presso una casa della comunità di Comuni limitrofi». Sottolinea i tratti dell’emergenza il Partito democratico: «Un mese fa avevamo denunciato la gravissima mancanza di medici di base in Lombardia con Gigi Ponti e Fabio Pizzul, ora proprio a Carate alla fine di questo mese andranno in pensione ben due medici di base caratesi e di conseguenza più di 3000 pazienti rimarranno senza: senza un sostituto disponibile, senza una soluzione ponte già definita, senza nemmeno essere ancora stati informati di quello che accadrà» questo il commento del Pd.