Asst Brianza, nominati i direttori di distretto di Vimercate, Carate e Seregno

La nomina è stata effettuata dalla direzione strategica della Asst, manca solo il nome per il distretto di Desio
Marco Trivelli
Il direttore generale Asst Brianza Marco Trivelli

La direzione strategica di Asst Brianza , ha nominato i direttori di distretto che fanno capo  all’azienda socio sanitaria diretta da Marco Trivelli. Il direttore del distretto di Vimercate è Biagio Tinghino, medico specializzato in gastroenterologia e malattie infettive ed esperto di nuove dipendenze. Al distretto fanno riferimento i comuni di Vimercate, Correzzana, Lesmo, Comparada, Usmate Velate, Carnate, Ronco Briantino, Bernareggio, Aicurzio, Sulbiate, Mezzago, Cornate d’Adda, Arcore, Bellusco, Busnago, Concorezzo, Burago Molgora, Ornago, Roncello, Agrate Brianza, Cavenago, Caponago.

Biagio Tinghino

A Vimercate Tinghino, a Carate Guzzon e Brenna a Seregno

Il direttore del distretto di Carate è Corrado Guzzon, dirigente amministrativo, già responsabile di struttura complessa in Ats Brianza. Al distretto fanno capo i comuni di Carate Brianza, Veduggio, Briosco, Renate, Besana Brianza, Verano, Triuggio, Albiate, Sovico, Macherio, Biassono, Lissone. Il direttore del distretto di Seregno è Roberta Brenna, direttrice socio sanitaria di Asst Garda. Al distretto di Seregno fanno capo i territori dei comuni di Seregno, Lazzate, Lentate sul Seveso, Meda, Giussano, Misinto, Cogliate, Barlassina, Seveso, Ceriano Laghetto.

Corrado Guzzon

A Desio la nomina del direttore di distretto avverrà nelle prossime settimane

Nelle prossime settimane sarà individuato e nominato anche il direttore del distretto di Desio, i cui comuni interessati sono oltre a Desio, anche quelli di Cesano Maderno, Limbiate, Bovisio Masciago, Varedo, Nova Milanese, Muggiò. “Quella del direttore di distretto -ha spiegato Guido Grignaffioni, direttore sociosanitario di Asst Brianzaè una figura chiave e decisiva nell’ambito della medicina territoriale, fondamentale nel contribuire a declinare concretamente le linee della riforma regionale e a qualificare ulteriormente la cura e l’assistenza“.