Coronavirus, gli aggiornamenti di giovedì 19 marzo: una vittima a Ronco Briantino e Biassono, 115 positivi a Monza; l’allarme di Fontana e il monito di Bonomi

Ora per ora, gli aggiornamenti sull’epidemia di Covid 19 nel territorio di Monza e Brianza per giovedì 19 marzo 2020 (festa del papà).
Monza ospedale San Gerardo
Monza ospedale San Gerardo Fabrizio Radaelli

Ora per ora, gli aggiornamenti sull’epidemia di Covid 19 nel territorio di Monza e Brianza per giovedì 19 marzo 2020 (festa del papà).

Ore 19.30 Il sindaco di Arcore Rosalba Colombo ha aggiornato i dati i n città a 17 persone positive e 24 in isolamento domiciliare.
Il sindaco Simone Sirone ha comunicato 16 contagiati e 30 in isolamento ad Agrate Brianza (che ha già pagato il prezzo di tre deceduti).

A Sovico sospesa la sosta con disco orario su tutti il territorio comunale fino al 3 aprile.

Ore 19 Un comunicato unitario di Cgil, Cisl e Uil per chiedere al mondo del lavoro di fermarsi “per la vita” dei lavoratori nell’emergenza coronavirus. LEGGI anche la notizia (VAI)

Ore 18.45 Aggiornamenti a Busnago e Concorezzo. Il sindaco busnaghese Marco Corti ha informato di 4 persone positive al Covid-19 e 12 in sorveglianza domiciliare attiva. Rinnovando l’invito a stare a casa, il sindaco si è rivolto ai genitori: “Trattenete in casa i vostri figli”.
A Concorezzo Mauro Capitanio ha aggiornato il bollettino a 18 persone positive e circa 50 persone in isolamento domiciliare

Ore 18.30 Sono 19.884 le persone positive al Coronavirus in Lombardia: +2.171 in un solo giorno, i ricoverati sono 7.387 (+182); in terapia intensiva 1.600 (+82), 2.168 i decessi (+209). A Monza e Brianza i positivi sono 495 (+94). «Dati altalenanti», li ha definiti l’assessore al Welfare Giulio Gallera nel quotidiano aggiornamento dalla Regione Lombardia. LEGGI anche la notizia (VAI)


Ore 17
L’Asst Monza assume in un solo atto undici medici anestesisti e rianimatori per dare rinforzi al San Gerardo di fronte all’emergenza coronavirus. Ecco il documento della direzione datato 10 marzo. LEGGI anche la notizia (VAI)

Ore 16.50 Giada Nardozza, consigliere comunale d’opposizione a Lentate sul Seveso, l’ha voluto condividere sui social network: mercoledì è scomparso il nonno Michele, in passato consigliere comunale del Pci e attivo al centro anziani “il Caminetto”.
«Ieri, alle 9 di mattina, un’ambulanza è venuta a prendere il nonno, che ci è salito con le sue gambe, spaventato e irrimediabilmente solo. Ieri alle 23.50 il nonno è passato tra i più. Era Coronavirus? Il tampone dice no, ma le lastre, i sintomi e i medici che li hanno interpretati e che l’hanno visto spegnersi nel giro di 15 ore dal ricovero dicono sì», ha scritto la donna che ora si trova in quarantena con la famiglia, lontani dagli altri parenti.
«Fare l’interesse di una comunità e proteggerla oggi vuol dire solo stare a casa e chiedere a tutti di stare a casa. Guardare al bene pubblico, al benessere dei più e dei più deboli: questo è il lavoro di tutti e ancor più di chi ha una responsabilità politica», commenta.

Ore 16.30 L’aggiornamento di Regione Lombardia sull’emergenza coronavirus è in programma alle 17 con il vice presidente Fabrizio Sala e gli assessori Pietro Foroni (Protezione civile), Giulio Gallera (Welfare) e Davide Caparini (Bilancio)- Oltre che sui canali istituzionali è possibile seguirla su www.ilcittadinomb.it

Ore 16 La Confcommercio commenta i provvedimenti del decreto Cura Italia e chiede di più per le attività soprattutto commerciali: tra le richieste una moratoria fiscale più ampia e sospensione delle scadenze di marzo. LEGGI anche la notizia (VAI)

Ore 15.30 BrianzAcque ha rinviato di due mesi il pagamento delle bollette in scadenza. Per far fronte all’emergenza Coronavirus e per venire incontro alle numerose richieste pervenute, ha comunicato che i pagamenti delle bollette in scadenza dal 9 marzo al 6 maggio 2020 possono essere posticipati di 60 giorni – rispetto alla data di scadenza originaria – senza incorrere nell’aggravio di interessi di mora per ritardato pagamento.

Ore 15 Il sindaco Kristiina Loukiainen ha aggiornato il bollettino di Ronco Briantino: «Gli ultimi dati ufficiali indicano 8 casi certi di contagio e purtroppo si è verificato anche il primo caso di decesso di un nostro concittadino. Ed è appena giunta notizia del decesso del caro don Ezio, parroco di Ronco fino al 2008 e cittadino onorario del nostro paese».
Si tratta di monsignor Ezio Bisello, era ricoverato al Policlinico di Milano. Vice Maestro delle Cerimonie del Duomo di Milano, era stato dal 1998 al 2008 parroco a Ronco Briantino.

Ore 14.30 Si è presentato in conferenza stampa con il vicepresidente della Croce Rossa cinese e gli interpreti per ribadire l’importanza delle misure di sicurezza e del rispetto delle regole nell’emergenza coronavirus. Attilio Fontana e Sun Shuopeng, che ha gestito l’emergenza a Wuhan, hanno detto che «ci sono troppe persone in giro e poco rispettose delle misure di sicurezza».
«Ci ha anche detto che le misure sono troppo poco rigorose e che se non si cambia approccio il virus continuerà», ha sottolineato Fontana. LEGGI anche la notizia (VAI)

Coronavirus, gli aggiornamenti di giovedì 19 marzo: una vittima a Ronco Briantino e Biassono, 115 positivi a Monza; l’allarme di Fontana e il monito di Bonomi
Coronavirus conferenza Fontana 19 marzo

Ore 14 Aggiornamenti sulla situazione a Macherio dal sindaco Mariarosa Redaelli: 4 persone contagiate e una decina in isolamento. A tutti vengono garantiti consegna medicinali e spesa. Apprensione per l’aggravamento delle condizioni di don Luigi e nuova conferma della positività di un funzionario del Comune (non macheriese), in seguito alla quale nessuno è stato messo in isolamento e il municipio è stato sanificato.

Ore 13.30 «Sento il dovere come imprenditore che ascolta tantissimi suoi colleghi, di imprese grandi e piccole, di lanciare un appello alla società civile e alle istituzioni italiane. L’emergenza sanitaria, il contenimento del virus e la messa a punto di tutto ciò che serve al personale sanitario e alle unità di terapia intensiva, vengono prima di ogni altra cosa. Su questo, come imprese, collaboriamo col massimo impegno a tutti gli sforzi delle istituzioni per tutelare chi con noi coopera nelle aziende che non fermano la produzione. Ma, al contempo, dobbiamo alzare lo sguardo oltre la grande sfida contro l’epidemia cui tutti siamo chiamati. Servono subito scelte coraggiose per contenere l’impatto sull’economia e perseguire la ripresa». Lo dice Carlo Bonomi, presidente di Assolombarda, sull’emergenza Coronavirus.

Ore 13 I sindacalisti Caruso (UILM), Bucchioni (FIOM) e Ripamonti (FIM) denunciano la situazione di incertezza dei lavoratori alla Gianetti Gomme di Ceriano Laghetto, dove i lavoratori hanno scioperato dopo che un collega è stato ricoverato con sintomi del Coronavirus: «Abbiamo chiesto di avere informazioni e di concordare le procedure per mettere in sicurezza i lavoratori attraverso la convocazione del comitato aziendale in modo urgente entro la giornata di oggi (giovedì), ma da parte dell’azienda è arrivata una risposta via mail che per altri impegni non sarebbero stati disponibili se non venerdì. Se non abbiamo certezza di ambienti sanificati, di utilizzo condiviso di mezzi di protezione adeguati per lavorare in sicurezza non possiamo permettere che si svolga l’attività produttiva. Utilizzeremo tutti canali necessari anche con esposti alla ATS per verificare che vengano applicate le misure adeguate».
Il prefetto di Monza e Brianza mercoledì aveva invitato le organizzazioni sindacali a segnalare situazioni di mancato rispetto delle misure di contrasto e contenimento del virus.

re 12.45 Metalmeccanici della Brianza tra scioperi, cassa integrazione, chiusure temporanee e ferie. Il quadro della situazione dice che nelle fabbriche «il 50% dei lavoratori rimangono assenti». Il Gruppo Agrati stipula una polizza assicurativa per i dipendenti. LEGGI anche la notizia (VAI)

Ore 12 Il gruppo D.IT-Distribuzione Italiana, che coinvolge i supermercati Sigma, Sisa e Coal (presente in Lombardia con 192 punti vendita a insegna Sigma) , chiede ai propri associati di tenere i negozi chiusi nelle giornate di domenica 22 e domenica 29 marzo.
«Le direttive del Governo non appaiono del tutto chiare in merito al ruolo di servizio che il contesto impone anche a noi della distribuzione organizzata. A questo si aggiunge un tema di sicurezza del lavoro per i nostri dipendenti e per voi che quotidianamente utilizzate i nostri negozi e soprattutto il fatto che non ci sono informazioni certe riguardo al picco dei contagi. Tuttavia il giorno di chiusura diventa funzionale anche al ripristino delle scorte», ha fatto sapere la presidente Donatella Prampolini Manzini.

Ore 11.30 Il 22 marzo ricorre la Giornata Mondiale dell’Acqua e Brianzacque ricorda quanto sia importante anche nei giorni di emergenza coronavirus. «L’acqua è la nostra principale alleata nella battaglia contro il #Coronavirus. Anche e soprattutto in questa settimana in cui ricorre la Giornata mondiale dell’Acqua, ricordiamoci di quanto questa risorsa sia importante per tutti noi. Laviamoci spesso le mani con tanto sapone e restiamo in casa, solo così potremo superare questo momento difficile. Insieme si può. #stopcoronavirus #GMA2020».
Brianzacque aveva deciso di prolungare fino al 3 aprile l’erogazione gratuita dalle casette dell’acqua gestite sul territorio.

Ore 11 Il Comune di Usmate Velate ha disposto la chiusura al pubblico fino al 3 aprile di tutti i parchi e delle aree gioco. Lo ha deciso il sindaco Lisa Mandelli: «Ancora una volta, purtroppo, devo ripeterlo – sottolinea – Occorre uscire di casa esclusivamente per lavoro o per una comprovata necessità. I controlli dei nostri agenti di Polizia Locale si intensificheranno ancor di più perché non è possibile tollerare dei comportamenti che possano mettere a repentaglio la salute propria e di tutti».

Ore 10.45 «Figurano ufficialmente 6 casi accertati di positività con ospedalizzazione degli interessati e 5 casi di cittadine/i sottoposti a “sorveglianza attiva” presso il domicilio. Gli interessati alla sorveglianza attiva non sono positivi per cui si tratta, in questo caso, di attività previste dal protocollo per il contenimento del contagio. Restate a casa ed abbiate cura di voi. #iorestoincasa». Lo dice il sindaco di Cornate d’Adda Giuseppe Colombo.

Ore 10.30 La giunta di Monza ha deciso di non fare pagare alle famiglie che frequentano gli asili nido comunali la retta di marzo, per sostenere i genitori. Intanto, una fiaba o un laboratorio online al giorno per i bambini da 0 a 6 anni. LEGGI le notizia (VAI)

Ore 10 “Il dramma in uno scatto”: così l’Eco di Bergamo ha titolato in prima pagina la fotografia drammatica della colonna militare impegnata mercoledì nel trasferimento delle bare delle vittime bergamasche per le conseguenze del coronavirus verso altre città per la cremazione. Una delle immagini più segnanti di questa emergenza, che Bergamo sta pagando a caro prezzo.
Dal cimitero monumentale fino all’autostrada, con a bordo una settantina di feretri che il camposanto bergamasco non riesca più a gestire per il numero troppo elevato.

Ore 9.30 C’è una vittima a Biassono. Lo ha comunicato il sindaco Luciano Casiraghi nell’aggiornamento del mercoledì 18 marzo: «Desidero informarvi che sono in costante contatto con l’Ats di Monza la quale mi ha informato che, allo stato attuale, sono 6 i casi di residenti positivi al coronavirus. Purtroppo dobbiamo registrare anche il primo decesso. Ai familiari porgo le più sentite condoglianze a nome di tutta la comunità Biassonese. Rinnovo a tutti voi l’accorato invito a rimanere a casa, evitare gli spostamenti se non per reali esigenze lavorative, per necessità o per ragioni di salute».

In tarda serata di mercoledì anche l’aggiornamento del sindaco Dario Allevi sulla situazione a Monza: «Purtroppo oggi siamo arrivati a 115 contagi in città. Il virus non si ferma e ciascuno di noi è chiamato ad essere sempre più responsabile dei propri comportamenti. Anche il Governo sta valutando (finalmente!) nuovi provvedimenti per chi continua, con motivazioni discutibili, ad uscire di casa. Intanto in Comune stiamo studiando tutte le azioni da mettere in campo per evitare di gravare sui bilanci familiari in questa situazione di grande emergenza: abbiamo cominciato sospendendo il pagamento delle rette dei nidi comunali».