Coronavirus e lavoro, l’appello di Cgil, Cisl e Uil: «Fermiamoci subito, fermiamoci per la vita»

Un comunicato unitario di Cgil, Cisl e Uil per chiedere al mondo del lavoro di fermarsi “per la vita” dei lavoratori nell’emergenza coronavirus.
I sindacati Cgil Cisl Uil
I sindacati Cgil Cisl Uil Fabrizio Radaelli

Un comunicato unitario di Cgil, Cisl e Uil per chiedere al mondo del lavoro di fermarsi “per la vita”. Alla luce anche della bocciatura da parte del vicepresidente di Croce rossa cinese, Sun Shuopeng, dei comportamenti cui ha assistito in meno di ventiquattrore in città in piena emergenza coronavirus.

«Speriamo che le parole pronunciate oggi a Milano dal Vicepresidente della Croce Rossa cinese “Bisogna fermare le attività economiche e fermare la mobilità: tutti devono poter proteggere la propria vita” e “non abbiamo altra scelta di fronte alla vita” siano ascoltate dal Governo italiano e dalla nostra Regione più di quanto non sono state ascoltate le richieste e i crescenti appelli di CGIL CISL e UIL, da quindici giorni a questa parte», sostengono i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil Lombardia, Elena Lattuada, Ugo Duci, Danilo Margaritella.

«Sospendere tutte le attività non essenziali e indispensabili alla sopravvivenza, ridurre gli orari di apertura dei grandi centri commerciali e chiuderli la domenica, chiudere le poste e le banche e limitarsi a garantire i servizi on-line, rinviare tutte le scadenze. Questo serve per non dare più a nessuno un motivo o una scusa per uscire di casa che non siano la cura, l’approvvigionamento alimentare e il lavoro nei servizi e nelle produzioni che non si possono sospendere. Non è ancora troppo tardi. Facciamolo subito. Fermiamoci per la vita!».