La stagione 2023 di Formula 1 volge verso il termine: dopo il Gran Premio del Messico, restano solo tre tappe alla conclusione della stagione (con la prossima pressoché imminente: già questo finesettimana, dal 3 al 5 novembre, si correrà in Brasile), ma le line-up 2024 sono quasi del tutto consolidate. Nessun frenetico mercato piloti (e team principal) come lo tsunami che investì il mondo della Formula 1 lo scorso anno è quindi previsto all’orizzonte: sulla carta l’unico sedile mancante sarebbe la seconda guida del team Williams, oggi affidato a Logan Sargeant, tuttavia, non ufficialmente, sulla griglia ci sarebbe anche il sedile in Red Bull di Sergio Perez, alle prese con una stagione per nulla felice, che si specula nel paddock possa essere sostituito dall’ormai quarantaduenne (ma combattivo) Fernando Alonso.
F1, mercato piloti: Alonso di nuovo sotto i riflettori
Quella del 2024 sarebbe potuta essere una stagione da record: la prima nella storia di F1 con tutte le line-up piloti riconfermate, invece, dando adito ai vari mormorii del retro-pista potremmo dover assistere all’ennesimo colpo di scena. Tolta la questione Sargeant, per la quale Williams ed il suo team principal James Vowles hanno dichiarato di essere interessati a trattenere l’americano come pilota titolare anche nella stagione 2024, ma di essere in attesa dell’andamento delle ultime gare della stagione, anche la “silly season” di questo finale di campionato torna a concentrarsi su Fernando Alonso.
F1, mercato piloti: la questione Perez
Dopo la vittoria di due delle prime quattro gare, Sergio Perez, pilota messicano di Red Bull, nel corso della stagione 2023 ha subito un declino prestazionale (dovuto anche alla customizzazione della macchina sullo stile di guida del più vincente compagno di squadra Max Verstappen), che lo ha portato a rimanere più volte giù dal podio e persino escluso dalla top 10 in griglia di partenza. Al messicano (comunque ad oggi secondo nella classifica piloti con 240 punti, a 251 di svantaggio Verstappen e a soli venti di vantaggio dal rivale Lewis Hamilton), dopo la “disfatta di Città del Messico”, ritirato dopo un incidente con la Ferrari di Charles Leclerc alla prima curva, restano solo due gare, secondo l’ultimatum che sembrerebbe essergli stato dato da Red Bull, per dimostrare di meritarsi il contratto, già firmato ed in scadenza solo a fine 2024, con la scuderia austriaca.
F1, mercato piloti: cosa succederebbe con Alonso in Red Bull
In questi giorni sono iniziate a girare voci secondo le quali, una volta eliminato Perez dal quadro, Red Bull vorrebbe accogliere nella propria famiglia il due volte Campione del Mondo Fernando Alonso, ad oggi impegnato con Aston Martin (anch’essa nelle ultime gare destinata al declino dopo una prima metà stagione stellare che ha permesso al quarantaduenne asturiano di tornare sul podio e dimostrare di aver ancora tanto da dare al mondo delle corse automobilistiche). Anche lo scorso anno fu l’asturiano, in migrazione pre-termine da Alpine ad Aston Martin a provocare un effetto domino nel mercato piloti della Formula 1. Con tutti i piloti già impegnati in Formula 1 sotto contratto almeno fino alla fine del 2024 si deve quindi guardare alle formule minori o ai terzi piloti, come quelli che lo scorso venerdì hanno girato nelle prove libere del GP del Messico.
F1, mercato piloti: Felipe Drugovich in pista a Monza
Per Aston Martin quel pilota potrebbe essere Felipe Drugovich: brasiliano, classe 2000 Drugovich è il Campione del Mondo 2022 di Formula 2, nonché terzo pilota e membro della Drivers’ Academy Aston Martin dalla scorsa stagione. Già nel corso delle prove libere del Gran Premio d’Italia avevamo avuto l’occasione di vederlo vestire i panni di pilota Aston sul tracciato monzese nel corso delle prove libere. Lunedì, proprio in concomitanza con l’inizio del gossip che vedrebbe Alonso in Red Bull, il brasiliano è tornato a Monza per una serie di test privati proprio sulla monoposto verde perlato. Coincidenze?