Capitan Filippo Tortu suona la carica, per le staffette italiane è l’ora del primo assalto alla qualificazione ai Mondiali di Tokyo, a settembre 2025. Gli italiani scendono in pista nel fine settimana a Guangzhou in Cina nelle World Relays, il trofeo mondiale di staffette che assegnerà anche il diritto di partecipare ai campionati del Mondo in Giappone.
Atletica: capitan Tortu all’assalto dei Mondiali di staffette, «Sono e sarò riconoscente per tutta la vita a questa squadra»
Il caratese Filippo Tortu si presenta per la prima volta in veste di capitano della squadra. E nel ruolo ben più rodato di quarto frazionista della 4×100 insieme ai colleghi campioni olimpici Fausto Desalu in prima e Lorenzo Patta in terza (frazioni scambiate rispetto a Tokyo 2020) con Matteo Melluzzo (già sui blocchi nel quartetto olimpico a Parigi 2024) nella seconda dell’assente Marcell Jacobs, tenuto fuori dalla contesa da un infortunio muscolare che ne ha già rimandato l’esordio stagionale.
«Nove anni fa ho giurato che avrei lottato con ogni mia energia per l’onore di questa maglia – ha detto Tortu – Oggi, per la prima volta, la reggevo da capitano mentre ascoltavo i vostri di giuramenti. Sono e sarò riconoscente per tutta la vita a questa squadra che mi ha accolto dal primo giorno e che da quel momento sento parte di me. Forza azzurri».

Atletica: Vladimir Aceti con la 4×400
Sul giro di pista c’è il giussanese delle Fiamme Gialle Vladimir Aceti, specialista della 4×400 – anche mista – con cui ha sempre ottenuto buoni riscontri. La squadra è composta da Edoardo Scotti, Riccardo Meli e Lorenzo Benati.
Atletica: tutte le staffette in gara
Per la 4×100 femminile schierate Vittoria Fontana, Dalia Kaddari, Irene Siragusa, Alessia Pavese, per la 4×400 ci sono Ilaria Accame, Anna Polinari, Alessandra Bonora, Alice Mangione. Nella 4×100 mista femminile Alice Pagliarini, Gaya Bertello, Andrea Federici, Samuele Ceccarelli e nella 4×400 mista maschile Lapo Bianciardi, Rebecca Borga, Matteo Raimondi, Virginia Troiani.
Atletica: Mondiali di staffette, gli obiettivi del dt La Torre
«Gli obiettivi? Rinnovare la tradizione che ci vede capaci di qualificare alle grandi manifestazioni cinque staffette su cinque, e anche sperimentare la staffetta 4×100 mista, che a Los Angeles 2028 entrerà a far parte del programma olimpico – ha commentato il DT delle squadre nazionali azzurre, Antonio La Torre – Ma sarà difficilissimo fare l’en-plein per Tokyo. Ricordo che anche lo scorso anno qualificammo l’ultima formazione per i Giochi di Parigi, la 4×400 mista, agli Europei di Roma, dopo le World Relays di Nassau. Mi interessa anche capire a che punto siamo nel nostro percorso stagionale, in un anno che sarà lunghissimo, con i Mondiali collocati in settembre. Ho avvertito molta determinazione nella riunione di squadra, sarebbe bello riuscire ad avere almeno un paio di quartetti qualificati già domani, al termine della prima giornata. In definitiva, ci aspettano dei confronti molto difficili, ma siamo sempre bravi a tirare fuori il meglio di noi quando le cose si fanno complicate. I ragazzi hanno fatto un ottimo raduno, sono state provate tante soluzioni, credo che tutti scenderanno in pista con un solo obiettivo, cercare di risolvere subito la pratica. Ma se questo non dovesse succedere, avranno sempre un’altra chance, l’indomani, nel secondo turno. So che posso contare sull’impegno totale da parte di tutti».
Atletica: la visita del Presidente Mattarella al Centro del Coni a Roma
Prima di partire per la Cina, e per tutte le altre le manifestazioni in programma, l’Italia dell’atletica ha incontrato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” del Coni, all’Acqua Acetosa. Proprio il Presidente si era appassionato alle imprese azzurre presenziando, in modo molto inusuale nel protocollo, per due sere consecutive agli Europei di Roma nel 2024 che alle staffette avevano portato l’oro con la 4×100 (per Tortu anche argento sui 200 metri) e l’argento con la 4×400.
Presente la delegazione con Filippo Tortu, Fausto Desalu, Lorenzo Patta, Andy Diaz, campione del mondo indoor del triplo e bronzo a Parigi, l’argento mondiale indoor Zaynab Dosso, l’argento iridato della staffetta Roberto Rigali, i campioni europei Lorenzo Simonelli e Matteo Melluzzo, insieme al responsabile della velocità azzurra Filippo Di Mulo.
«Vi ringrazio per avermi generosamente associato ai vostri meriti da protagonisti dello sport, mi sento ‘abusivo’ – ha detto Mattarella – E vi ringrazio per quello che fate ogni giorno. Dietro ai successi ci sono allenamento, rinunce e impegno per superare i propri limiti, questo consente i successi raccolti. Non è solo il prestigio regalato al nostro Paese con serietà e lealtà, ma anche un messaggio fondamentale lanciato ai nostri giovani per la pratica sportiva. Perché lo sport trasmette valori importanti come la convivenza, i rapporti con gli altri, il rispetto e arricchisce la vita sociale».