Nel parco di Monza una gara di orienteering davvero fuori dal comune. A correre i ricercatori arrivati a Monza da tutta Europa per validare il progetto di Sport come terapia che al Centro Verga è una realtà da anni.
Orienteering nel parco di Monza: 50 ricercatori “guidati” dai giovani pazienti
A muovere però i passi di medici e ricercatori sono stati mercoledì gli stessi giovani pazienti del Centro Maria Letizia Verga e delle sedici istituzioni europee coinvolte nel progetto di studio, che, attraverso la app Livelox, come in una mappa del malandrino di Harry Potter, hanno “guidato” i passi del proprio team di ricercatori e dei volontari dell’associazione sportiva PuntoNord.
Si è aperto così, all’insegna dello sport e dell’inclusione, l’incontro di studio in corso in questi giorni al Centro Verga che vede coinvolti 50 ricercatori del progetto FORTEe, un progetto multicentrico internazionale di ricerca scientifica.
Rappresentano le sedici istituzioni degli otto Paesi europei (Spagna, Italia, Germania, Inghilterra, Francia, Romania, Slovenia e Danimarca) che fanno parte del consorzio di ricerca che sta valutando scientificamente l’impatto dello sport e dell’esercizio di precisione nel percorso terapeutico dei bambini e ragazzi affetti da patologie oncologiche.
Orienteering nel parco di Monza: «Nel progetto Centro Verga leader della sperimentazione clinica»
«Il Centro Verga è leader, all’interno del progetto FORTEe, della linea di lavoro dedicata alla sperimentazione clinica – spiega il professor Andrea Biondi, direttore della Clinica Pediatrica e del Centro Maria Letizia Verga di Monza – un ruolo rilevante che rispecchia sia la nostra storia di eccellenza nella cura dei giovani con leucemia che l’esperienza pionieristica del progetto Sport Therapy, attivo a Monza già dal 2017, grazie al sostegno del Comitato Verga. Una sinergia che è riuscita nel tempo a dare continuità a un progetto scientifico e di grande supporto per la qualità di vita dei ragazzi».
Orienteering nel parco di Monza: definizione di protocolli di valutazione e programmi di allenamento
La definizione dei protocolli di valutazione e dei programmi di allenamento sono stati il primo prodotto scientifico del progetto FORTEe. L’obiettivo è dimostrare con evidenze solide che l’esercizio fisico e lo sport sono una terapia sicura e potenzialmente efficace per contrastare la fatica, mantenere la forza, la capacità aerobica, la coordinazione e l’agilità nei bambini e negli adolescenti, oltre che per contrastare le problematiche legate alla malattia e alle terapie oncologiche.
Orienteering nel parco di Monza: protocolli in uso in 10 centri
I protocolli sono attualmente in uso in 10 centri oltre a Monza e Milano (Madrid, Lyon, Ljubiana, Essen, Mainz, Heildeberg, Oxford e Copenhagen) e ad oggi sono stati coinvolti più di 300 bambini e adolescenti che diventeranno 450 al termine della sperimentazione. I protocolli, una volta validati dalla comunità scientifica, saranno resi disponibili ai centri di tutto il mondo.