Monza: Amleto nella Villa reale con le tele “site specific” di Velasco Vitali

Sette tele “site specific”, realizzate da Velasco Vitali, raccontano Amleto e arricchiscono il progetto di Reggia Contemporanea alla Villa reale di Monza.
Monza Villa reale Amleto Velasco Vitali Reggia Contemporanea - foto Radaelli
Monza Villa reale Amleto Velasco Vitali Reggia Contemporanea – foto Radaelli

L’Amleto di Shakespeare entra in Villa Reale. Lo fa con sette tele “site specific”, realizzate da Velasco Vitali, artista di Bellano le cui opere arricchiscono collezioni private e pubbliche tra cui il Vittoriale degli italiani, la Collezione Farnesina del Ministero degli affari Esteri, Collezione del museo di arte contemporanea di Roma.

«Ho fatto diversi sopralluoghi in Reggia perdendomi tra le sale – racconta l’artista mentre assiste all’installazione delle opere – poi ecco che la sala del trono è parsa il luogo più adatto per la mia opera “La Corte di Danimarca”. Sicuramente è stato un luogo di intrighi di potere che si lega anche alla storia di Monza e al regicidio avvenuto a poca distanza da qui».

Monza: Amleto nella Villa reale, sette cornici nella sala del trono

Caso vuole che la sala, un tempo sala grande di conversazione, tra la sala degli Arazzi e quella degli uccelli, presenti proprio sette cornici in qui posizionare le sette opere create dall’artista.

«Sette tele – prosegue Vitali – quanti sono i membri della corte di Danimarca. Il visitatore si troverà al centro della scena e avrà la possibilità ,attraverso la propria presenza e l’osservazione delle opere, di spezzare lo spazio e il tempo che lo separa dalla storia e di osservare la scena nella sua totalità».

La tela centrale di grandi dimensioni (4,10×5,50) era già stata realizzata ed è stata adattata agli spazi della Reggia: «È stata la mia chiave di volta su cui ho costruito l’intera opera».

Monza Villa reale Amleto Velasco Vitali Reggia Contemporanea - foto Radaelli
Monza Villa reale Amleto Velasco Vitali Reggia Contemporanea – foto Radaelli

Monza: Amleto nella Villa reale, le opere

Si intitola “Spettro” e vi appaiono due figure che si danno la mano la cui identità è indecifrabile. Allo spettatore la possibilità vedere in loro due comprimari della tragedia, i due nobili Rosencrantz e Guildenstern, due amanti oppure due fratelli.

Sulla parete laterale una donna esce di scena: è “La regina”, la vita del presente o del passato e la rappresentazione del dubbio.

Accanto a lei “Youth è la bellezza giovanile, ma anche lo smarrimento che pare guardarsi allo specchio. La parete frontale presenta invece altre due opere che incorniciano il camino: sono il “Rebus” in cui possiamo ritrovare proprio Amleto, ma anche gli atri protagonisti della tragedia: «È l’uomo alla ricerca del suo posto nel mondo – spiega l’artista – assalito dal dubbio. È in uno spazio non definito che raccoglie montagne, deserto, mare e lui stesso è uomo e natura». Accanto “Eroe” è la raffigurazione dell’uomo moderno è colui che cerca di restare al centro del dramma: «È colui che si interroga – prosegue Vitali è l’essere non essere».

Infine una tigre e un elefante sull’ultima parete rappresentano metaforicamente il potere e la memoria, la saggezza dell’elefante: «In quest’ultima tela si vede un’arca – conclude l’artista – con un riferimento biblico a Noé e a cosa salvare».

Monza Villa reale Amleto Velasco Vitali Reggia Contemporanea - foto Radaelli
Monza Villa reale Amleto Velasco Vitali Reggia Contemporanea – foto Radaelli

Monza: Amleto nella Villa reale, installazione per riflettere e interrogarsi

Amleto dunque come opera complessa che chiama lo spettatore ad interrogarsi, opera estremamente moderna, riflesso del malessere esistenziale dell’uomo.

«Per chi ha sempre desiderato avvicinarsi all’Amleto – spiega Bartolomeo Corsini, direttore del Consorzio – l’installazione che ospitiamo è una possibilità. Per chi conosce la tragedia sarà motivo di ulteriori riflessioni».

«Con l’inserimento dell’opera – prosegue l’assessore alla cultura Arianna Bettinla reggia di Monza si collega idealmente al castello danese di Elsinore e la sala del trono è la porta d’eccesso per una nuova dimensione: quella dell’anima di Amleto».

Monza: Amleto nella Villa reale, arricchisce la Reggia Contemporanea

L’opera entra dunque a far parte delle collezioni di Reggia Contemporanea, il percorso inaugurato dal presidente Mattarella come gemmazione di “Quirinale contemporaneo” che, dopo il secondo piano nobile, stanno contaminando anche il primo piano nobile della Reggia con un dialogo tra passato e presente. «Le collezioni di arte contemporanea – conclude Corsiniarricchiscono il patrimonio della Reggia che è stata spogliata e, grazie agli artisti contemporanei, si sta arricchendo di nuove opere che contribuiranno a farci ottenere il riconoscimento museale».

L'autore

Il primo articolo a 13 anni e non ho più smesso. Al Cittadino dal 1992 ho scritto po’ di tutto con un amore incondizionato per Parco e Villa reale. Leggo molto e sono nella giuria del Premio Brianza.
Mi piace raccontare storie e possibilmente buone notizie. Le mie buone notizie sono i miei quattro figli e la nipotina!