Vimercate: sabato l’addio a Cristian Mauri sul campo dell’Ac Leon

Sabato mattina cerimonia con la sua società. A Cavenago i funerali di Paolo Bellazzi, morto con lui sulla Grignetta.
Ricerche dispersi Grignetta
Ricerche dispersi Grignetta

Le speranze si sono spente lunedì scorso, nel pomeriggio, quando infine i soccorsi hanno individuato, al termine di due giorni di ricerca febbrile, i corpi di Cristian Mauri e Paolo Bellazzi nel canalone Caimi. Ma il recupero è avvenuto solo mercoledì a causa del maltempo che funestava l’area e che avrebbe messo a rischio anche la vita dei soccorritori.

Vimercate: Cristian Mauri, la cerimonia sul campo dell’Ac Leon

Ora c’è spazio solo per il dolore per la tragedia che ha colpito una delle voci dello sport più conosciute in città. Il corpo di Cristian Mauri, 49 anni, è tornato a Vimercate mercoledì ed è stato composto nella casa funeraria di via Cremagnani da cui sabato 15 febbraio partirà prima alla volta di una cerimonia del ricordo – che si terrà alle 10 nel campo sportivo dell’Ac Leon, di cui Mauri era responsabile tecnico del settore Esordienti – e poi verso il tempio crematorio. Sarà sui campi da calcio, dunque, che i tanti vimercatesi che lo conoscevano potranno salutarlo. Volontario, attivo, membro di associazioni come MadeSport e Time4Run, era stato l’inventore della corsa dei campanili. Una fine la sua che ha lasciato sgomenta la città.

Vimercate: Cristian Mauri e Paolo Bellazzi, con funerale a Cavenago

Era con l’amico di sempre, Paolo Bellazzi, anche lui 49enne (i cui funerali si terranno sempre sabato alle 14.30 nella chiesa di Cavenago, paese d’origine e dove abitano la madre e le tre sorelle maggiori), con cui condivideva il lavoro alla S.t.e. di Usmate, e le corse in montagna, che ha trovato la morte.

Tradito dalla Grignetta. Tradito dal maltempo che ha avvolto la cima in una coltre di foschia e neve fatali. Di loro si erano perse le tracce sabato scorso, nel pomeriggio. Secondo le prime ipotesi a tradirli potrebbe essere stata la ridottissima visibilità che li avrebbe condotti nel vuoto. Ma sono ipotesi. Di certo c’è che i loro corpi senza vita sono stati individuati – e poi recuperati – a metà del canalone Caimi dove lunedì era stato aggangiato prima il segnale di un cellulare e poi quello delle placche anti-valanga in uno degli zaini che avevano con sé. Prima di riuscire ad intervenire i soccorritori hanno dovuto attendere altre 48 ore. Troppo instabile l’area per intervenire.

Vimercate: le ultime speranze per Cristian Mauri e Paolo Bellazzi

Nel frattempo la loro posizione veniva costantemente monitorata da droni per evitare spostamenti causati dalla neve. Poi, alla prima schiarita, sono entrati in azione. Dopo il riconoscimento, è stato disposto subito il trasferimento verso le città di origine. Due escursionisti attenti, conferma chi li conosceva. Ma anche questo non è bastato. Per loro si erano mobilitati il corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico, 118, guardia di finanza, vigili del fuoco. carabinieri, nuclei cinofili e il nucleo Sapr. La speranza di ritrovarli ancora vivi li ha guidati fino all’ultimo. Purtroppo, invano.
La città, nel frattempo, si è stretta attorno alla famiglia di Cristian, alla moglie Elisa, al figlio undicenne e ai tanti amici.

Sui social, ancora prima di ospitare l’ultimo momento di saluto, era apparso il messaggio d’addio dell’Ac Leon: «Per noi tutti era molto di più che un ruolo il suo – ha scritto il club – Un’inattesa tragedia lo ha tolto a noi, ma soprattutto alla famiglia, cui siamo vicini in questi momenti di sofferenza».

Altri servizi sul Cittadino edizione Vimercatese in edicola da sabato 15 febbraio, da quel giorno disponibile anche in digitale.