Seveso, messaggio contro Liliana Segre sulla panchina rossa antiviolenza

Ignoti a Seveso hanno attaccato Liliana Segre depositando un messaggio offensivo contro la senatrice. Dura condanna del sindaco e della politica
La panchina rossa di Seveso

Come ogni anno Seveso ha ospitato un flash mob con le scuole per onorare la giornata contro la violenza sulle donne, un momento simbolico ricco di partecipazione che faceva seguito allo spettacolo organizzato venerdì al Politeama, ma gli eventi sono stati funestati da un atto di vandalismo contro la panchina rossa, simbolo della lotta: tra i fiori esposti durante le manifestazioni della ricorrenza è stato ritrovato un biglietto con un messaggio contro Liliana Segre.

Seveso, attacco a Liliana Segre: la ferma condanna del sindaco

«Quello che è successo è da condannare fermamente», annuncia la sindaca Alessia Borroni, «abbiamo chiesto l’intervento delle forze dell’ordine per chiarire i fatti e forniremo tutte le registrazioni della videosorveglianza. Tra venerdì e lunedì abbiamo avuto sul territorio tanti e partecipati eventi che affrontavano una tematica importante e mai da dimenticare, con il coinvolgimento della cittadinanza, dei ragazzi delle scuole ed anche dei consiglieri comunali. Sono manifestazioni importanti, simboliche, ma fattuali ed emozionali. Il messaggio che è stato ritrovato contro la senatrice è ignobile. Qui si va oltre ogni bandiera o colore politico, si va contro una persona. Chiunque l’abbia fatto è un vigliacco».

Seveso, la presenza del volantino contro Segre segnalata dal Pd

Qui s’inserisce la denuncia della Lega con Christian Miotti: «Un gesto spregevole e inqualificabile. Un atto vile che unisce la mancanza di rispetto per le donne all’odio antisemita, in quanto prende di mira la figura di una testimone diretta della Shoah e simbolo della memoria storica di quella tragedia inumana. Purtroppo assistiamo in questi tempi ad una recrudescenza antiebraica. Condanniamo con fermezza questo gesto ignobile, che mina i valori fondamentali di civiltà e rispetto per le donne vittime di violenza e per la memoria storica di quella pagina oscura che sembrava ormai far parte del passato».

La presenza del volantino incriminato è stata segnalata per prima della consigliera del Pd Anita Argiuolo: «È un doppio sfregio, contro un simbolo per una lotta importante e contro Liliana Segre. Per questo ho allertato l’amministrazione e la polizia locale. Spero che si possa procedere contro questi anonimi. Non dobbiamo fare pubblicità a questi fenomeni, ma denunciare il fatto e risalire ai responsabili».