Rapina aggravata, porto abusivo di armi e lesioni personali aggravate sono le accuse nei confronti di tre minorenni, due dei quali tradotti in carcere, all’Istituto Penale
Minorile di Milano e uno ristretto a casa dei familiari. Secondo le indagini dei carabinieri di Bellusco, il 22 dicembre, a Busnago, a una fermata dell’autobus, avrebbero minacciato con un coltello un 16enne, costringendolo a consegnare il giubbotto che indossava.
Il giorno successivo, il 23 dicembre, due dei tre minori accusati, insieme a un complice ancora ignoto, avrebbero aggredito due diciottenni, minacciandoli con un coltello. Uno sarebbe stato colpito con calci e pugni, riportando lievi lesioni, mentre gli aggressori si sarebbero impossessati del suo telefono cellulare, del portafoglio con 90 euro in contanti e di una carta prepagata. Dal secondo si sarebbero fatti consegnare un pacchetto di sigarette.
Arrestati tre minori, le rapine con aggressioni a fine dicembre
Nella mattinata del 20 marzo i Carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Milano su richiesta della locale Procura della Repubblica per i Minorenni, nei confronti dei tre, di età compresa tra i 14 e i 17 anni, residenti a Bellusco, Cornate d’Adda e Monza. Le indagini, coordinate dalla Autorità Giudiziaria, “hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei tre indagati” dicono dalla Compagnia dell’Arma di Vimercate, attraverso l’analisi delle immagini di videosorveglianza e gli elementi forniti dalle vittime.
A seguito dell’esecuzione delle misure cautelari, il 16enne di Bellusco e il 14enne di Cornate d’Adda sono stati accompagnati presso l’Istituto Penale Minorile di Milano. Il 17enne di Monza, invece, è stato sottoposto alla misura della permanenza presso la propria abitazione, “con divieto di allontanarsi se non per motivi autorizzati dai servizi sociali per i Minorenni”.