«Se non avesse del tragico quanto apprendiamo a botte di comunicati stampa tra l’amministrazione Borroni e i vertici di Ferrovie Nord sui lavori di potenziamento del nodo ferroviario di Seveso, potremmo soffermarci a sorridere amaramente e magari perdere tempo a immaginare quel racconto distopico che l’amministrazione ci sta somministrando per distogliere l’attenzione dalle sue stesse responsabilità».
Comincia così la nota della lista Seveso Futura e del consigliere Giorgio Garofalo in merita all’avvio dei lavori per l’ampliamento dei binari della ferrovia con contestuale superamento dei passaggi a livello e realizzazione del sottopasso e del sovrappasso in centro paese.
Raddoppio ferrovia a Seveso: cantierizzato il parcheggio di via Laforet
Dalla settimana scorsa è cominciata la cantierizzazione dell’area parcheggio di via Laforet, come annunciato dalle stesse Ferrovienord. A seguire è stata diffusa la posizione dell’amministrazione comunale e della sindaca Alessia Borroni, infastiditi dal fatto che nella presentazione dei lavori l’azienda del trasporto pubblico avesse inserito anche la chiusura del passaggio a livello di via Leoncavallo ed altri dettagli per i quali invece sono in corso delle discussioni.
Raddoppio ferrovia a Seveso: gli aspetti critici sollevati dall’opposizione
Qui s’inserisce l’opposizione che aveva presentato una serie di interrogazioni per evidenziare una serie di aspetti critici, come: la chiusura ingiustificata per pubblica utilità del passaggio a livello di via Leoncavallo; l’isolamento di San Pietro; un unico sovrappasso ciclo pedonale le cui rampe allungano la percorrenza di centinaia di metri e creano rischi di scivolamento per pedoni e carrozzine; la questione della viabilità e della sicurezza per il comparto Schwarzenbach; i parcheggi; la sicurezza nella zona della stazione che vedrà corso Marconi diventare a fondo cieco.
Raddoppio ferrovia a Seveso: «Due anni è il tempo sprecato in inerzia amministrativa»
«Oggi scopriamo che queste sono le stesse preoccupazioni della sindaca Borroni che non ci ha mai ascoltato ed ora piange lacrime di coccodrillo, dicendo di voler ottenere modifiche al progetto. Due anni è il tempo sprecato in inerzia amministrativa. Tempo che poteva essere investito per ottenere le necessarie mitigazioni dell’opera. Le stesse da noi proposte a febbraio 2022 e che oggi, a più di un anno e mezzo di distanza, Alessia Borroni fa sue – fanno sapere – Ancora oggi si disperdono quelle poche briciole di tempo rimaste per ottenere miglioramenti in accuse e polemiche sterili sulle tempistiche di comunicazione, quando invece è proprio colpa dell’inerzia dell’amministrazione se la città non ha ottenuto le modifiche necessarie al progetto. Seveso Futura continuerà con il suo impegno a presidiare le fasi di questo cantiere e a chiedere, per quanto ancora possibile, soluzioni di mitigazione delle opere».