Monza, rabbia Fiab dopo l’incidente mortale di via Buonarroti: «Subito una città a 30 all’ora»

Dopo l'incidente costato la vita a un bambino di 11 anni, Fiab richiama l'urgenza per Monza di un progetto per la sicurezza stradale.
Monza via Buonarroti
Monza via Buonarroti

Montano rabbia e sconforto dopo l’incidente successo giovedì pomeriggio, alle 16.30, in via Buonarroti 189, costato la vita a un bambino di 11 anni.

Monza, rabbia Fiab dopo l’incidente di via Buonarroti: «Era nel programma elettorale, fatto nulla»

«A quasi un anno di distanza dalle elezioni di questa amministrazione nulla è stato fatto per migliorare veramente la sicurezza stradale a Monza – ricorda Massimo Benetti, membro del consiglio direttivo di Fiab Monza in bici – Le zone 30 erano presenti nel programma elettorale di Paolo Pilotto, era un impegno che hanno preso nei confronti dei cittadini e che fino ad oggi è rimasto disatteso. Siamo stanchi di sentire che i tecnici della mobilità stanno lavorando a un piano di intervento. È tempo di agire veramente, non ci bastano più le promesse. A Monza non sono state istituite zone scolastiche e sono presenti solo in alcune vie i cartelli che indicano il limite a 30 all’ora, ma non servono a nulla se non vengono previste anche le infrastrutture necessarie per rallentare la velocità delle macchine. Ovunque in Europa e in Italia si stanno creando zone 30 in città, a Monza non si fa nulla».

Monza, rabbia Fiab dopo l’incidente di via Buonarroti: venerdì pomeriggio un momento di raccoglimento

Nel pomeriggio di venerdì 28 aprile, alla stessa ora dell’incidente e nel luogo dove l’undicenne è stato investito dall’auto condotta dalla cinquantenne di Brugherio, alcuni cittadini, a piedi e in bici, si troveranno per portare un fiore, per esprimere vicinanza alla famiglia del bambino e per chiedere, ad alta voce, l’intervento dell’amministrazione.

Monza, rabbia Fiab dopo l’incidente di via Buonarroti: sabato presidio con consulta e cittadini

«Occorre aprire subito i cantieri per una città a 30 all’ora, non possiamo più sopportare queste tragedie – continua BenettiQualsiasi cosa sia successa in via Buonarroti, se quella macchina fosse andata a 30 chilometri all’ora quel bambino non sarebbe morto».

Per sabato 29 aprile Fiab organizza un presidio in via Buonarroti 189, coinvolgendo anche la consulta di quartiere e i cittadini: alle 16 davanti alla consulta, alle 16.30 nel luogo dell’incidente.