Monza, nasconde la cocaina nei tubi della recinzione del Villoresi: arrestato dalla Polizia

L'uomo, un 35enne nordafricano. è stato arrestato e trasferito a un Centro permanenza rimpatri in vista del definitivo allontanamento dall'Italia

Ha nascosto le dosi di droga nei tubolari della ringhiera di protezione lungo il canale Villoresi, a Monza, un 35enne nordafricano arrestato in flagranza di reato di illecita detenzione di sostanza stupefacente si fini di spaccio. L’uomo è stato fermato dagli agenti della Polizia di Stato nella serata di venerdì 2 giugno, attorno alle 20.30 dopo una segnalazione giunta alla Sala Operativa della Questura di Monza circa la presenza del presunto spacciatore nei pressi in via Valsugana all’angolo con via Monte San Gabriele.

Sul posto si sono portate due volanti e gli agenti, dopo aver effettuato alcuni giri di perlustrazione, hanno visto sopraggiungere da via Brennero, un uomo a bordo di una bicicletta che corrispondeva alla descrizione il quale, raggiunta via Monte San Gabriele prelevava qualcosa dalla recinzione infilandola nella tasca dei jeans.

Monza: inseguito e bloccato in via San Gottardo

Scattava un inseguimento con lo sconosciuto che imboccava diverse vie contro mano cercando di seminare gli agenti e bel frattempo gettava a terra quanto poco prima aveva recuperato dal nascondiglio. In via San Gottardo l’uomo è stato bloccato ed è stato recuperato quanto aveva gettato, 5 confezioni in cellophane trasparente, contenenti cocaina. Altre otto confezioni in cellophane identiche sono state recuperate nel tubo. Nel portafoglio del soggetto è stata trovata una somma di denaro pari a 335 euro, suddivisi in tagli da 50, 20, 10 e 5 euro verosimile provento dello spaccio. Stupefacente e denaro sono stati sottoposti a sequestro.

Monza: trasferito al Cpr per l’allontanamento dall’Italia

Il 35enne, senza una fissa dimora e irregolare sul territorio nazionale, era stato già arrestato il 10 gennaio e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma, e noto per spaccio. Dopo l’arresto, sottoposto a udienza direttissima, è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di firma alla polizia giudiziaria. Il Questore Marco Odorisio ha attivato l’Ufficio Immigrazione che ha richiesto ed ottenuto il nulla osta dell’autorità giudiziaria per l’allontanamento dal territorio nazionale. Pertanto è stato disposto il collocamento presso il Centro permanenza rimpatri di Gradisca d’Isonzo dove è stato accompagnato da personale della Questura in attesa del definitivo allontanamento dal territorio nazionale.