Due arresti per droga e una denuncia nel medesimo palazzo a Roncello

Arrestati un 32enne marocchino e un 26enne italiano, denunciato invece un 36enne in possesso di 7mila euro dei quali non ha saputo giustificare la provenienza
La droga e il denaro sequestrati dai carabinieri

Due arrestati e un denunciato, tutti nello stesso complesso residenziale di Roncello, da parte dei carabinieri della Compagnia di Vimercate durante un servizio di controllo che ha visto dispiegati ventuno militari supportati dall’unità cinofila antidroga “Harry” del Nucleo Cinofili di Casatenovo. I due arresti sono avvenuti per detenzione illecita di stupefacenti. Il primo a finire nella rete è stato un 32enne di nazionalità marocchina, residente in Italia e domiciliato di fatto in un box del paese del Vimercatese. E’ stato sorpreso a cedere mezzo grammo di cocaina a una 36enne, segnalata alla Prefettura come assuntrice. Perquisito, il 32enne è stato trovato in possesso di due involucri con dell’altra cocaina e 300 euro che i militari hanno ritenuto il guadagno dello spaccio.

Roncello, il fiuto del cane Harry fa trovare la droga nel box

A consentire il secondo arresto è stato invece il fiuto del cane Harry che ha segnalato la presenza di stupefacenti nel garage accanto a quello, risultato invece “pulito”, del 32enne marocchino, in uso a un 26enne italiano residente del palazzo. Nel box sono stati trovati in un sacchetto 80 grammi di marijuana. Altri 40 grammi l’italiano li aveva in casa insieme a un bilancino e materiale per confezionare le dosi e a contanti per 10mila euro, anche in questo caso ritenuta somma della attività illecita.

Roncello, in casa ha 7mila euro dei quali non sa giustificare la provenienza

Un terzo soggetto, a sua volta residente nel complesso condominiale, un 36enne marocchino, è stato invece denunciato in stato di libertà per possesso ingiustificato di valori. Durante una perquisizione domiciliare sono stati reperiti dai carabinieri circa 7.000 euro dei quali l’uomo non ha giustificato la provenienza. Arresti convalidati, dopo la direttissima nel Tribunale di Monza, per i due arrestati.