Monza, i commercianti sulle nuove strisce blu: «Non si può pagare il parcheggio più di un gelato»

Confesercenti e Confcommercio sulla rivoluzione nella gestione del sistema della sosta annunciata a Monza (e non è solo un no).
Monza parcheggi a pagamento le aree interessate dalle novità
Monza parcheggi a pagamento le aree interessate dalle novità

Non poteva che scatenare un vivace dibattito la “rivoluzione copernicana” nella gestione del sistema della sosta annunciata a Monza dalla giunta Pilotto.

«Noi come associazione di categoria avremmo proposto altro»: risposta pronta, e lapidaria, quella della delegata territoriale di Confesercenti. Gabriela Ada Rosafio è preoccupata: un centro storico a sole strisce blu potrebbe fare più male che bene alle attività commerciali.

Monza, Confesercenti sulle nuove strisce blu: «Non possiamo contare sulla metropolitana né sull’offerta di mezzi pubblici»

«Non abbiamo mai visto così tanti negozi vuoti, e chiusi, come in quest’ultimo periodo. Il commercio locale è in sofferenza e questo è sotto gli occhi di tutti. Sapere che i parcheggi presto saranno solo ed esclusivamente a pagamento potrebbe tenere i monzesi ancora più lontani dal centro non solo per quanto riguarda lo shopping, ma anche, più semplicemente, per quattro passi all’aperto. Ripeto quello che avevo già sottolineato alla giunta precedente: non è possibile pensare di spendere più per il parcheggio che per una consumazione al bar o in gelateria», soprattutto in un periodo di transizione come questo, in cui «non possiamo ancora contare né sulla metropolitana, né su una buona offerta di mezzi pubblici».

C’è poi secondo Rosafio una fascia debole, per condizioni economiche e condizioni di salute, che in questo modo al centro storico non riuscirebbe ad avvicinarsi, quando invece «proprio quell’area dovrebbe risultare accessibile a tutti».

Monza: «Avremmo potuto ragionare insieme»

Piuttosto, prosegue, d’accordo con l’amministrazione, bisognerebbe lavorare alla definizione di strategie per la promozione del commercio locale: «Nell’ultimo periodo abbiamo avuto l’occasione di collaborare con la giunta e con i funzionari comunali su numerosi fronti. Su questo versante, però, non siamo stati coinvolti. Ed è stato un peccato, perché avremmo potuto ragionare insieme e trovare alternative valide».
Come, propone ad esempio, quella che prevede la possibilità di mettere a punto «una convenzione per cui, se si effettua una spesa di un certo importo nei negozi del centro storico, e gli scontrini lo dimostrano, il parcheggio diventa automaticamente gratuito».

Monza, Confcommercio: «Un punto dopo la sperimentazione, ma qualcosa per disciplinare la sosta andava fatto»

Non è solo Confesercenti a sperare di trovarsi presto a uno stesso tavolo con il Comune: se lo augura anche Confcommercio, per quanto più possibilista sugli esiti di un’operazione che, nelle intenzioni dell’esecutivo, vorrebbe liberare il centro dalla morsa del traffico incentivando la mobilità dolce.

«Credo si possa fare il punto dopo un primo periodo di sperimentazione – sostiene il presidente Domenico RigaCerto è che qualcosa andava fatto per disciplinare gli automobilisti incivili che approfittano del disco orario per occupare gli stalli per intere giornate. Ci aspettiamo un aumento della turnazione tra le auto, che potrebbe favorire le nostre attività commerciali, e una svolta in chiave green per la città. In ogni caso è da anni che proponiamo alle diverse amministrazioni che si sono alternate alla guida della città alcune strategie per fluidificare la viabilità del centro storico e, al contempo, favorire il commercio locale».
Riga in particolare si riferisce alla possibilità di realizzare parcheggi sotterranei di prossimità, in un raggio di circa 500 metri dal cuore di Monza, «ad esempio in via Pellettier e in via Petrarca»: strutture del genere, prosegue, «servirebbero a rendere più agevole l’ingresso in città per chi viene da fuori».