Monza: Fratelli d’Italia raccoglie firme contro la riforma dei parcheggi a pagamento

Il 22 luglio Fratelli d'Italia in piazza a raccogliere le firme contro la rivoluzione monzese dei parcheggi.
Fratelli d'Italia Monza da sinistra Andrea Arbizzoni, Andrea Mangano, Alessandro Taddei e Marco Monguzzi
Fratelli d’Italia Monza da sinistra Andrea Arbizzoni, Andrea Mangano, Alessandro Taddei e Marco Monguzzi

I primi ad annunciare la raccolta le firme contro la rivoluzione monzese dei parcheggi sono i rappresentanti di Fratelli d’Italia: sabato 22 luglio saranno in centro con i loro banchetti e, nelle settimane successive, estenderanno la mobilitazione ad altre zone.

Monza, Fratelli d’Italia: «Contro l’interesse dei cittadini e dei più deboli»

La decisione della giunta Pilotto di trasformare in stalli a pagamento quelli a disco orario e quelli senza limitazione di tempo va, secondo il coordinatore del circolo locale Andrea Mangano «contro l’interesse dei cittadini».
L’introduzione della tariffazione in altri quartieri «provocherà grossi disagi alle fasce più deboli – attacca – alle famiglie con redditi bassi e agli anziani che avranno problemi con gli abbonamenti» o poca dimestichezza con le app.

Monza, Fratelli d’Italia compatti col centrodestra

Il partito, annunciano i suoi rappresentanti, si muoverà compatto con il resto del centrodestra: «Nelle linee programmatiche del sindaco Paolo Pilotto – commenta il capogruppo Andrea Arbizzoni si parla di mobilità sostenibile e di piste ciclabili, ma non dell’incremento degli stalli a pagamento. Prima di pensare al piano della sosta la giunta avrebbe dovuto completare quello della mobilità».

«Com’è difficile scorgere l’alba all’imbrunire – aggiunge citando una canzone di Alicenon è possibile scimmiottare Milano dove ci sono otto linee della metropolitana e mezzi di superficie efficienti. A Monza, invece, la 5 arriverà forse nel 2031, alcune linee di autobus passano a intervalli di un’ora, terminano il servizio alle 20.15 e la domenica non viaggiano».

Dei parcheggi a corona del centro, prosegue, non c’è traccia e la bici non può essere utilizzata da tutti, men che meno nei giorni di pioggia. «A differenza della Dc che era un partito interclassista – incalza – questa giunta ha adottato una delibera di classe: chi ha il macchinone non si preoccupa di dover pagare per posteggiarlo. Mi stupisce il fatto che sia stata approvata da persone di esperienza come il sindaco e il suo vice Egidio Longoni».

Monza, Fratelli d’Italia: «Guardare a Lissone, non a Milano»

L’amministrazione, ammoniscono i rappresentanti di FdI, non dovrebbe guardare solo a Milano ma anche a Lissone dove il centrodestra guidato da Laura Borella pochi giorni fa ha cancellato gli stalli a pagamento in centro: «L’amministrazione monzese – sbotta il consigliere comunale Marco Monguzzi – vuol venderla come un’operazione ambientalista, in realtà serve solo a fare cassa in quanto ha gonfiato le entrate nel bilancio preventivo e non sa come uscirne. Tocca a noi difendere i lavoratori e i piccoli commercianti».

Nella raccolta delle firme sarà impegnata anche la Gioventù Nazionale coordinata in Brianza da Alessandro Taddei.