Numerose le iniziative in provincia di Monza e Brianza per dire no alla guerra in Ucraina. Un elenco lungo che continua ad aggiornarsi.
Monza è scesa in piazza già venerdì, nella manifestazione in centro organizzata da Anpi e numerose associazioni del territorio, e la stessa sera ha illuminato la Villa reale con i colori della bandiera ucraina.
Una mozione è il documento che il gruppo di maggioranza “Con Albiate” presenta in consiglio comunale nella seduta di lunedì 28 febbraio. La mozione impegna il sindaco e la giunta a “manifestare, a nome dell’intero consiglio, una ferma condanna per la situazione di conflitto in Ucraina, ed esprimere solidarietà e vicinanza alle popolazioni coinvolte; a sostenere ogni atto assunto dal governo italiano, presso le più opportune sedi internazionali per giungere ad una risoluzione pacifica della situazione corrente; a invitare il governo italiano ad attivare ogni sforzo e ogni canale diplomatico per porre fine al conflitto in corso”.
PRESIDI
Tutte le forze politiche di Arcore dicono no alla guerra in Ucraina e sì alla pace. I diversi gruppi consiliari insieme ai cittadini si riuniscono martedì 1 marzo in largo Vela alle 18.30 con un presidio contro il conflitto che sta avendo luogo in questi giorni in diverse città ucraine per mano dell’esercito russo.
Il Comune di Carnate propone un sit-in per la pace mercoledì 2 marzo alle 18.30 in piazza della chiesa a cui sono attesi cittadini e associazioni.
Mercoledì 2 marzo, il comune di Bellusco, la parrocchia e le associazioni hanno lanciato l’invito alla cittadinanza a presentarsi in piazza Kennedy alle 18.30 per dire che “la comunità di Bellusco sceglie la pace” e dimostrare la propria vicinanza ai popoli che sono vittime della guerra ed esprimere loro solidarietà. In piazza saranno presenti anche cittadini di nazionalità russa e ucraina.
A Cavenago l’amministrazione ha annunciato una mobilitazione per la pace per giovedì 3 marzo, dalle 18.30 in piazza libertà. I cittadini sono inoltre invitati ad esporre alle finestre la bandiera della pace come simbolo di adesione alla manifestazione.
A Monza giovedì 3 marzo alle 21, nella chiesa di Regina Pacis, la parrocchia dedicata a Maria regina della pace, veglia di preghiera per chiedere il dono della pace a cui sono invitati tutti i credenti e non solo. Ospite della serata don Igor Krupa, sacerdote cattolico di origine ucraina, parroco della comunità ucraina a Milano.
A Lissone un presidio contro la guerra in solidarietà con il popolo ucraino: venerdì 4 marzo, alle 18, in piazza IV Novembre, davanti alla biblioteca, dove è esposta la bandiera nazionale dell’Ucraina. L’amministrazione comunale di Lissone promuove “Insieme per la pace” un evento aperto a tutti i cittadini, le associazioni del territorio, le associazioni di categoria, i partiti politici, i sindacati, le confessioni religiose e tutte le persone che desiderano condividere l’istanza di pace e democrazia. All’evento saranno presenti anche gli amici del Sermig – Servizio Missionario Giovani.
Il Comune coinvolgerà anche le scuole primarie e secondarie del territorio: ai plessi saranno forniti nastri color giallo e blu da esporre ai cancelli degli edifici scolastici per testimoniare la condanna al ricorso della guerra come strumento di sopraffazione e controllo dei popoli ed esprimere la solidarietà alla popolazione ucraina, anche attraverso messaggi che le classi prepareranno con i propri insegnanti veicolando in questo modo un pensiero da parte della popolazione più giovane della città.
Il Comune di Macherio promuove sabato 5 marzo, alle 15.30, un’occasione di vicinanza e solidarietà in favore dei cittadini ucraini residenti in città e l’appuntamento è esteso a tutta la cittadinanza.
Una fiaccolata per dire no alla guerra. L’amministrazione comunale di Triuggio organizza per domenica 6 marzo un corteo per affermare i valori della pace e per esprimere solidarietà e vicinanza al popolo ucraino. Partenza alle 18 da piazzale Berlinguer, presso la scuola primaria “Borsellino” di Triuggio, e arrivo davanti al centro sportivo di via Kennedy, presso la scuola secondaria di primo grado “Casati”. Qui si terrà un flash mob per la pace. Sono invitati a partecipare tutti i cittadini e le associazioni del territorio. Per informazioni 0362 9741229 (Ufficio Relazioni con il Pubblico).
PRESIDI E RACCOLTE
Sabato 5 e domenica 6 marzo, in piazza Municipio a Meda è stata organizzata una raccolta di abiti, medicinali e materiali da destinare a bambini e adulti in Ucraina o da utilizzare per la popolazione ucraina giunta in questi giorni nel territorio brianzolo per sfuggire agli orrori della guerra. Un’iniziativa promossa dal comune in collaborazione con la comunità pastorale e l’associazione nazionale Alpini. Sabato 5 marzo dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17) e domenica 6 marzo dalle 9 alle 12.
Domenica 6 marzo presidio per la pace a Senago associazioni e mondo del volontariato organizzato un presidio per la pace alle 11.45 nel piazzale della chiesa parrocchiale Santa Maria Nascente. Al termine della messa collegamento con l’Ucraina con alcuni ragazzi che sono stati ospiti di famiglie della città nell’ambito del progetto “Bambini di Chernobyl”.
Durante il presidio raccolta fondi attraverso la vendita delle porzioni di trippa della Confraternita della Pentola. Il ricavato è destinato alla popolazione ucraina tramite la Caritas. La porzione è da prenotare entro giovedì 3 marzo (6 euro a porzione, numero whatsapp 3385794092). Al termine lancio di palloncini con i colori dell’Ucraina. L’iniziativa è promossa da Acli, Agesci, Azione Cattolica, Caritas Senaghese, Comunità pastorale San Paolo Apostolo, Dorvan, La Confraternita, La Goccia, Il Ponte, Il Tralcio, Rebelot.
Il Gruppo Alpini Veduggio ha aderito alla raccolta di beni organizzata dall’associazione “Ucraina in Italia”. Servono indumenti pesanti come giacche, giacconi, pantaloni termici, scarpe e scarponi ma anche coperte, garze, cerotti, cateteri e traverse monouso. Il materiale può essere consegnate presso le baite ANA-CAI di Veduggio in via Della Valletta il lunedì pomeriggio dalle 14 alle 16 e nelle serate di martedì, mercoledì e giovedì dalle 20.30 alle 22.
Alla raccolta partecipa anche il Gruppo Alpini Capriano che riceve gli scatoloni nella baita di via Monte Ortigara tutti i pomeriggi dalle 14.30 alle 18.
Il Gruppo Alpini di Carate Brianza raccoglie alimenti a lunga conservazione anche per bambini preferibilmente inscatolati in collaborazione con l’Associazione Ucraina di Seregno. Raccolta nella sede in Viale Brianza 45: martedì 1 marzo dalle 17.30 alle 19.30 e mercoledì 2 marzo dalle 13.30 alle 17.30. Quanto raccolto parte con un convoglio per l’Ucraina giovedì 4 marzo.
A Desio raccolta con l’associazione Regala un sorriso: richiesti farmaci (paracetamolo, analgesici, antibiotici, antivirali, antidolorifici, bende, kit di primo soccorso, disinfettanti, cerotti), aiuti alimentari a lunga scadenza (omogeneizzati ed alimenti per infanzia, tonno e carne in scatola, biscotti, cioccolato, dolci confezionati, prodotti in latta a lunga conservazione), coperte, giacche a vento e vestiario. I contatti sono Cervellin Sergio, via Solferino, 36 Desio (348 8292791, prendere accordi telefonici per concordare ritiro), ️Pigazzi Luciano, via Varese, 138 Desio (349 2649144, dopo le ore 17 tutti i giorni), ️ Borgonovo Simone, via Duca d’Aosta, 20 a Cesano Maderno (333 3956773, dalle 18 alle 20). Per donazioni/raccolta fondi: Associazione Regala un sorriso, IBAN: IT 47 D 05216 34080 000000004124; Causale: Un aiuto subito.
A Ornago le porte del municipio si aprono per raccogliere beni di prima necessità a favore dei profughi fuggiti dalla guerra e che ora si trovano nei centri d’accoglienza dei paesi confinanti all’Ucraina. La raccolta verrà effettuata giovedì 3 e venerdì 4 marzo dalle 15 alle 18.30 per conto di Charity Fund “International association for support of Ukraine” di Kyiv e con il supporto di alcune volontarie del territorio.
SOLIDARIETÀ
Tutto il consiglio comunale di Vimercate ha espresso vicinanza alla popolazione ucraina finita sotto i bombardamenti, mentre il Comune di Concorezzo ha esposto fuori dal palazzo comunale la bandiera dello Stato europeo invaso dai russi e l’amministrazione comunale di Agrate Brianza ha aderito al Coordinamento Pace in Comune appendendo fuori dalla finestra del municipio la bandiera della pace.
Lunedì 28 febbraio il Comune di Usmate Velate ha esposto la bandiera della pace. Mentre il municipio di Burago di Molgora è stato illuminato di giallo e blu, i colori della bandiera ucraina. Solidarietà nei confronti della popolazione ucraina è stata espressa anche dai Comuni di Bernareggio e Ronco Briantino.
In segno di ripudio alla guerra a Briosco il Municipio la sera si illumina con i colori della bandiera dell’Ucraina.
Solidarietà attraverso una bandiera della pace che dalla mattinata di lunedì sventola sul municipio anche a Villasanta: “È un segno di solidarietà al popolo ucraino e di vicinanza ai 35 cittadini ucraini che vivono a Villasanta. Ed è l’auspicio che il conflitto lasci posto il prima possibile al confronto diplomatico”, commenta l’amministrazione comunale.
Una bandiera arcobaleno con la scritta “pace” sventola anche su piazza Kennedy dal palazzo del municipio di Bellusco “In queste giornate di tensione noi ribadiamo a gran voce il nostro no all’orrore della guerra. Sappiamo che è un gesto, ma sappiamo che va fatto” le parole dell’amministrazione comunale.
L’Amministrazione comunale di Sulbiate rifiuta, nel rispetto delle scelte democratiche e di giustizia sociale espresse nella nostra Costituzione, tutte le forme di violenza che hanno lo scopo di offendere la libertà degli altri popoli – il messaggio lanciato invece dall’amministrazione guidata da Carla della Torre – Quanto sta accadendo in Ucraina in queste ore ci rattrista, tanto più in un momento come quello attuale, dove tutta l’umanità è già provata dalla pandemia. È responsabilità e volontà di ognuno di noi promuovere la cultura del dialogo ed essere promotori di una cultura di pace, poiché il ricorso alla violenza mai, e in nessun caso, può essere la via per il confronto fra i popoli”.
Anche il Comune di Ornago ha lanciato un messaggio di pace dalla pagina Facebook istituzionale: “La parola guerra non potrà mai essere associata ad un valore positivo e di certo non porterà a nulla di buono. La parola odio non potrà mai sostituire valori di amore e di pace e di certo non potrà mai condurci verso un futuro migliore. Le armi non sono e non saranno mai la via da perseguire per ottenere la pace”.
Vedano al Lambro per la pace, #vedanocontrolaguerra: “La bandiera dell’ Ucraina esposta sul nostro Comune sia monito per tutti e speranza per i nostri 34 concittadini di nazionalità ucraina perché sentano che Vedano è a loro vicina e li abbraccia con affetto”, ha fatto sapere il sindaco Marco Merlini.
Nei giorni scorsi anche il primo cittadino di Mezzago Massimilano Rivabeni ha lanciato il proprio messaggio di vicinanza alla popolazione ucraina con un messaggio pubblicato su Facebook: “Care e cari mezzaghesi di origine Ucraina, in quest’ora di guerra sentiamo una grande angoscia, pensando alle vite spezzate della brutalità di una invasione e allo strazio di parenti e amici preocupati per la sorte dei propri cari. Per questo il mio pensiero, e della comunità mezzaghese tutta, è di stringerci a voi abbracciando con grande affetto e empatia, per esservi vicini e ricordarvi che non siete soli”.
(hanno collaborato Elisabetta Pioltelli, Michele Boni, Marco Testa, Eleonora Cesana)