Monza: dall’1 ottobre cambia la raccolta dei rifiuti, tutte le novità per zone e orari

Da domenica 1 ottobre a Monza cambia il calendario della raccolta dei rifiuti: soppressi i ritiri notturni e il territorio sarà diviso in sette zone.
Monza conferenza raccolta rifiuti
Monza conferenza raccolta rifiuti Fabrizio Radaelli

Da domenica 1 ottobre a Monza cambia il calendario della raccolta dei rifiuti: le variazioni interesseranno l’intera città e, nelle intenzioni della giunta, dovrebbero contribuire ad agevolare sia i cittadini sia gli operatori della Sangalli e a rendere Monza più pulita.

Monza: dall’1 ottobre cambia la raccolta dei rifiuti, gli orari in centro e in città

Saranno soppressi i ritiri notturni e il territorio sarà diviso in sette zone, a fronte delle attuali tredici: nel centro storico i residenti dovranno esporre i sacchi e i contenitori dalle 5 alle 8, i negozi e gli uffici dalle 6 alle 10 mentre i ristoranti e i locali potranno effettuare l’operazione dopo la chiusura serale, entro le 6. Nel resto di Monza i contenitori potranno essere esposti dalle 19.30 alle 5.30 e ritirati vuoti entro le 14.

Monza: dall’1 ottobre cambia la raccolta dei rifiuti, cambiano i giorni

Cambieranno i giorni dei passaggi ma non la loro frequenza settimanale per le singole frazioni. Entro il 1° ottobre tutte le famiglie e tutte le attività dovrebbero ricevere un cartoncino azzurro con il calendario personalizzato a seconda del quartiere di residenza e le indicazioni da seguire, pubblicate anche sul sito www.monzapulita.it.

Monza: «Razionalizzare la raccolta»

«L’appalto dei rifiuti – ha spiegato il sindaco Paolo Pilotto illustrando il cambiamento – è tra i più importanti per la sua complessità e la sua durata: le continue verifiche e valutazioni per migliorarlo sono inevitabili». 
«Con l’Impresa Sangalli – ha aggiunto – abbiamo cercato di razionalizzare la raccolta per evitare di lasciare i sacchi sulle strade il pomeriggio e garantire il riposo notturno» in quanto i mezzi inizieranno il servizio alle 5.30.

«Questa scelta – ha affermato l’assessora all’Ambiente Giada Turatoarriva al termine di una fase di ascolto durata un anno in cui abbiamo raccolto le lamentele per le difficoltà di esposizione dai negozianti e dagli amministratori di condominio. È una decisione delicata in quanto toccherà nuovamente le abitudini in una città in cui sono cambiate anche lo modalità di spazzamento delle strade».

Monza: più sicurezza e qualità senza raccolta notturna

L’eliminazione della raccolta notturna, ha garantito, dovrebbe aumentare la sicurezza dei pedoni e dei dipendenti dell’azienda e migliorare la qualità della raccolta in quanto con il buio «gli operatori faticano di più a individuare i contenitori».

«Il nuovo calendario – ha precisato – non è rigido: continueremo a monitorare la situazione e a valutare eventuali criticità per poi intervenire come abbiamo fatto nella zona della movida» con il passaggio straordinario la domenica mattina in via Bergamo.

«L’appalto, come tutti i progetti – ha commentato il presidente dell’Impresa Sangalli Alfredo Robledopuò essere continuamente perfezionato: ci aspettiamo molto da queste modifiche e saremo pronti ad aggiustarle ulteriormente».

In Comune non escludono per le prossime estati un possibile incremento da tre a quattro ritiri settimanali della frazione umida per le utenze domestiche e, intanto, contano sulla collaborazione dei portinai per ridurre al minimo i tempi di rodaggio del nuovo calendario.

Monza: la distribuzione dei sacchi

Qualche correzione potrebbe essere introdotta anche per le modalità di distribuzione dei sacchi, in particolare quelli rossi: la consegna annuale prevista dal capitolato per novembre, a cui sono stati aggiunti i ritiri mensili, potrebbe essere rivista in modo da agevolare i cittadini ed evitare le code che si sono formate in più occasioni.
«La gran parte dei monzesi – ha notato Pilotto – è abituata a rispondere bene alle proposte e a dare il massimo come dimostra l’incremento della raccolta differenziata» che è salita dal 58,37% del 2015 al 72,49% del 2022 mentre nello stesso arco di tempo la produzione dei rifiuti è scesa da 420 a 404 chili pro capite all’anno.