Le scintille che molti avevano pronosticato non si sono accese e la tensione è evaporata in pochi minuti: lunedì 27 febbraio la seduta del consiglio comunale di Monza dedicata al centro di accoglienza per rifugiati in via Monte Oliveto si è risolta in una sequela di interventi terminati con oltre un’ora di anticipo rispetto al previsto.
Monza, consiglio comunale sui migranti in via Monte Oliveto: il sindaco legge messaggio del prefetto
L’incontro è stato azzoppato dalla decisione del prefetto Patrizia Palmisani che ha declinato l’invito a partecipare con una comunicazione letta dal sindaco Paolo Pilotto in cui «reputa che le informazioni a disposizione…siano complete e dettagliate».
«Non si ritiene neppure – ha aggiunto – che la presenza di rappresentanti dell’operatore privato…possa aggiungere ulteriori» dettagli.
L’assenza della Prefettura e di Intesa Sociale ha contrariato parecchi consiglieri che contavano di ottenere notizie precise sul numero di stranieri che entreranno nella palazzina. La discussione ha, quindi, ricalcato quelle svoltesi negli ultimi due mesi con l’opposizione che ha accusato Pilotto di non essersi opposto con sufficiente fermezza all’apertura della struttura che potrebbe ospitare fino a cento persone.
Finora, ha affermato il primo cittadino, in via Monte Oliveto sono entrati circa venti migranti che frequentano i corsi per muratori organizzati da Ance.
Monza, consiglio comunale sui migranti in via Monte Oliveto: gli interventi in aula
«Questa – ha commentato Paolo Piffer di Civicamente – è un’esibizione teatrale in quanto non c’è chi potrebbe dirci se gli stranieri saranno integrati in modo efficace e come sarà garantito l’ordine pubblico».
Le assenze secondo Andrea Arbizzoni di Fratelli d’Italia «hanno svuotato il dibattito: per ora sembrerebbe che gli standard igienici siano rispettati ma le cose potrebbero cambiare se gli ospiti aumenteranno».
«Forza Italia – ha avvertito Massimiliano Longo – riterrà il sindaco responsabile di quello che accadrà» attorno a via Monte Oliveto.
La prefettura, ha accusato l’ex sindaco Dario Allevi, ha mancato di rispetto al consiglio: «Se ci fosse stato – ha dichiarato – avremmo costretto l’operatore a dire la verità» vale a dire quante persone conta di alloggiare per rientrare dagli investimenti. Il leghista Simone Villa ha raccomandato il monitoraggio dell’attività della cooperativa mentre il democratico Angelo Imperatori ha invitato il sindaco ad aggiornare costantemente l’aula e a garantire assistenza psicologica e l’insegnamento dell’italiano esclusi dal bando.
«Dobbiamo pensare al futuro – ha esortato Martina Sassoli del Gruppo misto – è essenziale capire se nella palazzina ci saranno famiglie, come i giovani saranno avviati al lavoro e quale saranno i tempi del loro turn over».
Monza, consiglio comunale sui migranti in via Monte Oliveto: il sindaco
Alcune associazioni, ha spiegato Pilotto, sono già pronte a collaborare con il Comune per organizzare corsi e attività di svago per i migranti mentre sindaci e terzo settore continueranno a cercare appartamenti per l’accoglienza diffusa.