Monza, aggressione sessuale in pieno giorno in via Pavoni: urla e fa arrestare un 26enne

Una ragazza è stata bloccata e palpeggiata in pieno giorno a Monza, lunedì 5 settembre: le sue urla hanno consentito l'intervento della Polizia, arrestato il presunto responsabile
Polizia Stato Monza
Polizia di Stato

In pieno giorno è stata avvicinata e afferrata per un braccio mentre parlava al cellulare con una amica, spintonata contro una ringhiera e quindi bloccata e palpeggiata. Nonostante il terrore è riuscita a gridare attirando l’attenzione degli agenti di due Volanti della Questura di Monza che poco dopo hanno arrestato il presunto responsabile, un 26enne marocchino. E’ accaduto lunedì 5 settembre attorno a mezzogiorno in via Pavoni, a Monza. Vittima, una giovane alla quale al pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo sono stati diagnosticati 15 giorni di prognosi per contusioni multiple e cervicalgia. Presentata la denuncia, nei suoi confronti è stata subito attivata dalla Procura della Repubblica di Monza la procedura del “Codice Rosso”.

Aggressione sessuale a Monza, il presunto responsabile finito in carcere

Quanto al presunto aggressore, bloccato dagli agenti a un centinaio di metri di distanza, risulta domiciliato a Monza con un procedimento di emersione lavoro per l’eventuale rilascio del permesso di soggiorno temporaneo sospeso in quanto con precedenti di polizia per reati contro la persona ed il patrimonio. Data la flagranza di reato di violenza sessuale aggravata è stato tratto in arresto e portato nella casa circondariale di Sanquirico a disposizione della procedente Autorità Giudiziaria. Lo scorso giugno, sempre a Monza, un’altra donna era stata aggredita al Parco: anche in quella occasione le urla erano state provvidenziali e l’aggressore era fuggito. Era stato successivamente rintracciato a arrestato dalla Polizia.