Meroni di Lissone: studenti a scuola di legalità

L'istituto superiore “Meroni” di Lissone ha promosso un incontro con Monica Forte, presidente della Commissione regionale antimafia.
LIssone scuola legalità
LIssone scuola legalità

Educazione alla legalità e alla cultura antimafiosa. Per comprendere il senso profondo della giustizia. Un incontro intenso, un dibattito serrato ed appassionato quello che si è registrato giovedì 10 novembre all’istituto superiore “Meroni” di Lissone promosso dalla scuola con Monica Forte, presidente della Commissione regionale antimafia. Un’occasione importante di confronto con le seconde classi dell’istituto, alla presenza tra gli altri del comandante dei carabinieri di Lissone, Roberto Coco e dell’assessore alla cultura, Carolina Minotti, dei referenti  di Cpl MB, Centri Promozione alla Legalità, e di Brianza Sicura.

Lissone, Minotti: “Importante sensibilizzare partendo dai più giovani”

È importante sensibilizzare la società civile, partendo dai più giovani, nella lotta alle mafie ed educandola alla legalità“, ha dichiarato l’assessore Minotti nel portare i saluti dell’amministrazione comunale.

Parlare di legalità significa parlare di noi, della nostra comunità, di libertà, di diritti e dei rischi, dei pericoli che incombono quando un’organizzazione mafiosa insidia un territorio: questo il senso dell’intervento della presidente Forte.

Meroni di Lissone: spiegato come le mafie usano i territori

Ai ragazzi sono stati spiegati i meccanismi che le mafie utilizzano: sfruttamento, pizzo, corruzione, edilizia, rifiuti, sopraffazione, omertà, droga, morte. La relatrice ha evidenziato che quando le mafie mettono radici in un territorio si appropriano delle risorse e spesso non lo fanno con la violenza bensì dispensando favori, in cambio dei quali imporranno obbedienza, solidarietà, silenzio per i loro interessi criminali.

Bisogna stare in guardia” ha insistito la presidente Monica Forte, per saper decifrare i codici delle mafie, che spesso strizzano l’occhio sui social ai più giovani, ripetendone le mode, per affascinarli, per far cadere la barriera e poterli avvicinare, abbagliandoli con le promesse di successo, di gloria, facendo intravedere una vita di lusso e di eccessi, di forza e di potere.

Meroni di Lissone: testimonianza preziosa per la scuola

Una testimonianza preziosa che ha rimarcato i valori che ispirano il lavoro in Regione Lombardia. L’istituto “Meroni” di Lissone è  stato così, ancora una volta, grazie alla dirigente scolastica Valentina Calì e alle referenti del Progetto Legalità della scuola, luogo di formazione e conoscenza, approfondimento e cultura. L’evento di sensibilizzazione ha ricevuto il plauso della relatrice che ha trovato negli studenti lissonesi, interlocutori attenti e preparati. La lotta alla criminalità e alle mafie parte proprio dalle giovani generazioni.

Indifferenza e silenzio imperversano quando si parla di mafie – ha fatto sapere il dirigente scolastico, Valentina Calì per questo motivo è necessario istruire i giovani su un fenomeno della criminalità che sicuramente metterà in pericolo il loro futuro. L’azione più efficace per evitare questa crisi è nella scuola”.