Muggiò, il Comune rinuncia all’Hotel Imperial e lo restituisce alla Agenzia beni sequestrati

Nessuno si è fatto vivo per la gestione, il Comune di Muggiò è stato costretto a restituire alla Agenzia beni sequestrati l'Hotel Imperial
L’Hotel Imperial
L’Hotel Imperial

Il Comune di Muggiò rinuncia all’Hotel Imperial. È una strada obbligata quella presa dalla giunta comunale sull’ex albergo confiscato alla criminalità organizzata nel 2016, dopo che anche l’indagine esplorativa, avviata lo scorso anno per valutare quale futuro potesse attendere la struttura, non ha avuto alcun esito. Così lo scorso 4 ottobre, attraverso una delibera di giunta, villa Casati ha rinunciato all’edificio, optando invece per la restituzione del bene all’agenzia nazionale dei beni sequestrati alle mafie, dopo due anni di tentativi andati a vuoto «considerato che – si legge nella delibera – entro il termine stabilito in due anni dalla destinazione per l’assegnazione e utilizzazione del bene e nonostante l’attivazione di procedure tese all’individuazione di un interlocutore, non si è concretizzata alcuna ipotesi sostenibile».

Muggiò, il Comune rinuncia all’Imperial: “Si sono rivolte al Comune realtà del privato sociale”

Un percorso, insomma, che aveva già iniziato a delinearsi l’estate scorsa, quando era emerso che alla fine di febbraio si era fatto vivo un nuovo soggetto, non un’associazione, con un progetto per l’ex Imperial, ma proprio per questo motivo il sindaco Maria Fiorito, insieme allo staff competente del Comune, era andata a discuterne all’agenzia per capire anche fino a dove potesse spingersi, visto che il bene non è di proprietà del Comune: «Quando avevamo manifestato il nostro interesse per l’Hotel Imperial – ha spiegato Fiorito – avevamo precisato che l’obiettivo sarebbe stato quello di valorizzarne la vocazione produttiva. Dopo l’acquisizione al Patrimonio dell’Ente con tale indicazione, si sono rivolte al Comune diverse realtà del privato sociale proponendo delle idee che avrebbero voluto realizzare in quella sede. Siamo così tornati in consiglio ed unanimemente, come spesso accade a Muggiò quando ci sono decisioni importanti da assumere per la città, abbiamo ampliato le possibilità di utilizzo».

Muggiò, il Comune rinuncia all’Imperial: “Qualche privato interessato all’acqui

In seguito, l’amministrazione ha provato a mobilitare le risorse territoriali, sperando che dal coinvolgimento della comunità potessero nascere esperienze di economia virtuosa. Tanto che, in seguito, è stata anche avviata una manifestazione pubblica di interesse, che andava a precedere l’eventuale gara, ma a quell’esplorazione preventiva non si è poi presentato nessuno: tutto l’interesse manifestato prima del bando esplorativo, che aveva portato non solo alla modifica della delibera da parte del consiglio comunale, ma anche ad un’assemblea con associazioni, parti sociali e sindacati, in realtà non ha avuto alcun riscontro: «Purtroppo – ha proseguito Fiorito – tutti i tentativi di ipotizzare un percorso di assegnazione sono stati infruttuosi. Considerando, invece, che qualche privato si è dichiarato interessato all’acquisto , ci siamo rivolti all’Agenzia dei beni confiscati e condiviso con loro questo percorso, affinché l’alienazione sia governata dallo Stato».