No Pedemontana, ecco la prima azione del comitato per la difesa del territorio: sabato 15 aprile, alle 14, catena umana su via santa Margherita, in corrispondenza del passaggio di Autostrada Pedemontana. Un’iniziativa pubblica di sensibilizzazione che sarà preceduta da un incontro programmato per giovedì 6 aprile, alle 21, al centro civico in piazza della Bareggia. Il Comitato nasce per promuovere azioni di sensibilizzazione cittadina verso le tematiche ambientali e di tutela del territorio, delle città, dei luoghi della memoria.
Il comitato aspetta i cittadini sabato 15 aprile
«Attualmente– spiegano dal Comitato di Lissone– i nostri territori sono coinvolti nel passaggio di una delle più controverse, irrazionali ed ingiustificate infrastrutture di carattere pubblico che minaccia sensibilmente il territorio lombardo, l’autostrada Pedemontana. Il comitato per la difesa del territorio si oppone perché l’autostrada attraverserà uno dei territori più urbanizzati della Lombardia, un territorio che ha già conosciuto negli ultimi decenni un indiscriminato consumo di suolo. Crediamo che un’autostrada non corrisponda ai reali bisogni delle nostre comunità. Al contrario, pensiamo che vadano programmati investimenti per la sanità e la scuola pubblica, per il verde condiviso e per spazi di aggregazione liberamente accessibili, al chiuso e all’ aperto. In questo senso Pedemontana è un simbolo, un simbolo di un modello di sviluppo che arricchisce i soliti noti e impoverisce gran parte della popolazione».
Altro che Pedemontana, pensare a alternative al trasporto su gomma
Il Comitato ritiene inoltre che in epoca di crisi climatica e ecologica «sia urgente pensare a forme di mobilità sostenibile, alternative al trasporto su gomma, soprattutto in un territorio che sconta da sempre problemi e arretratezze del sistema di trasporto pubblico». La rabbia di un quartiere che ha forti tradizioni autonomistiche è crescente: «La realizzazione di un’opera impattante come Pedemontana non è mai stata sottoposta a un reale e radicale processo di partecipazione democratica– aggiunge- le istituzioni hanno da sempre accentrato il processo decisionale senza mai coinvolgere realmente istituzioni locali e cittadini. Chiediamo che quest’ultimi possano esprimersi liberamente sulla realizzazione dell’ opera, restituendo a chi vive il territorio un reale potere decisionale». Motivi che hanno indotto il Comitato per la Difesa del Territorio a promuovere una campagna di sensibilizzazione sul reale impatto di Pedemontana e propone ai cittadini iniziative di opposizione ad un progetto ritenuto «devastante e inutile». Il no a Pedemontana si farà come detto ben evidente sabato 15 aprile quando, dalle 14, si terrà una catena umana su via Santa Margherita.