Il presidente di Assolombarda Alessandro Spada ha incontrato lunedì 27 marzo il governatore della Regione Attilio Fontana con il quale ha condiviso le priorità delle imprese per rendere più competitive Milano e la Lombardia: completare Pedemontana in vista delle Olimpiadi 2026, investire in Istituti tecnici superiori e ridurre le liste d’attesa nella sanità.
Spada: “Rafforzare la sinergia con Regione per valorizzare il modello vincente”
«Occorre rafforzare la sinergia con Regione per valorizzare il modello vincente di collaborazione tra pubblico e privato che contraddistingue la Lombardia e lavorare di sistema per aiutare le imprese a far crescere il territorio più produttivo d’Italia» ha detto il presidente di Assolombarda durante l’incontro con Fontana, a Palazzo Gio Ponti di via Pantano, a Milano, insieme a un gruppo di imprenditori.
Tra gli obiettivi da perseguire Spada ha rimarcato l’urgenza di completare le infrastrutture strategiche del territorio in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, di rafforzare gli strumenti per ridurre il mismatch di competenze scuola-lavoro e di limitare le liste d’attesa nella sanità.
Spada: “Favorire la sinergia tra istituzioni formative e imprese”
«Occorre, soprattutto, favorire la sinergia tra istituzioni formative e imprese, promuovendo soprattutto gli investimenti in ITS per contrastare la difficoltà delle aziende di reperire professionalità adeguate – ha detto il presidente di Assolombarda – Un problema che riguarda il 45,6% delle assunzioni programmate».
Altro tema caldo è quello delle infrastrutture: «Sul tema abbiamo sottolineato l’importanza di completare la Pedemontana Lombarda, dove si sono accumulati nuovi ritardi: i cantieri per le tratte da Lentate sul Seveso a Vimercate partiranno solo quest’anno, con il rischio che non saranno conclusi in tempo per le Olimpiadi di Milano-Cortina».
Spada: “Auspichiamo un accesso più organizzato e rapido alle cure sanitarie”
«Infine, sul fronte sanità – ha concluso – è importante che il rapporto pubblico-privato sia declinato concretamente nelle scelte di programmazione del Sistema Sanitario Lombardo. In particolare, auspichiamo un accesso più organizzato e rapido alle cure con la conseguente riduzione delle liste d’attesa, ambito in cui gli erogatori privati possono avere un ruolo decisivo».