Leucemie infantili, il Centro Maria Letizia Verga di Monza raddoppia: ecco come sarà

Opera da 15 milioni di euro, entro l'estate arriverà l’approvazione del progetto esecutivo per dare il via alla gara d’appalto che si dividerà in due lotti di lavori per una durata complessiva di tre anni
Il rendering del progetto

Il 2 marzo 2013 il Comitato Maria Letizia Verga lanciava il progetto “Dai!” per realizzare a Monza il Centro Maria Letizia Verga, un nuovo edificio alle spalle del San Gerardo che è un centro di riferimento per la ricerca e la cura delle leucemie infantili. Dieci anni dopo è l’autodromo nazionale di Monza ad ospitare la presentazione di un nuovo sogno e di una nuova sfida: “Grande!”. Grande perché il Centro Maria Letizia Verga raddoppia gli spazi per avere più metri quadri per la ricerca che corre veloce e per l’intero reparto di Pediatria che sarà riunito in un solo edificio alle spalle dell’Irccs San Gerardo. Alla presentazione del nuovo sogno da 15 milioni di euro sono intervenuti in tantissimi: bambini e ragazzi guariti e chi è ancora in cura, medici, infermieri, famiglie, volontari e poi tutti i protagonisti che hanno scritto pagine di una storia di successo tanto da diventare una case history validata e portata nel mondo dai docenti dell’Università Bocconi.

Centro Maria Letizia Verga, dall’idea del 1979 ai tanti che hanno portato il loro sostegno

Il passato racconta di un’idea nata nel 1979 quando Giovanni Verga perde la sua bambina di 4 anni per leucemia. Trova subito altri genitori e il professor Giuseppe Masera che ai tempi era in Clinica De Marchi e faceva i conti con una malattia che iniziava allora a vedere qualche (rara) guarigione. “Guarire un bambino in più” è diventato il motto di tutti coloro che ruotano intorno al Comitato e che oggi in autodromo hanno voluto far sentire il loro sostegno. Tra loro anche noti molto noti come la pluricampionessa Deborah Compagnoni che ha fondato l’associazione “Sciare per la vita” in memoria della cugina Barbara, scomparsa per Leucemia a 17 anni, la ballerina Virna Toppi che ha fatto visita al centro in più occasioni, il volontario Mattia Villardita che i bambini conoscono per le sue visite da Spiderman in reparto. Poi i video arrivati dallo speaker radiofonico Gianluca Gozzoli, dal cantante Achille Lauro, da Sonia Doris presidente della Fondazione Doris impegnata in progetti a favore dei bambini. Il progetto è stato illustrato da Roberta Civati, direttore generale della Fondazione Mbbm che con l’architetto e progettista Federico Pella ha mostrato i primi rendering e illustrato i tempi del cronoprogramma. .

Progetto

Maria Letizia Verga raddoppia: entro l’estate il via libera al progetto, come sarà

Entro l’estate arriverà l’approvazione del progetto esecutivo per dare il via alla gara d’appalto che si dividerà in due lotti di lavori per una durata complessiva di tre anni. Sarà costruita per prima una torre da otto piani che ospiterà nel sotterraneo i laboratori per la crioconservazione, poi due piani di laboratori di ricerca; il terzo piano ospiterà il Day hospital e gli ambulatori di pediatria, il quarto il nuovo reparto di pediatria con 17 stanze per la degenza e luoghi per il gioco e per i genitori. Il quinto piano gli studi dei ricercatori e dei medici per un lavoro di squadra, quindi gli ambienti per gli uffici delle sperimentazioni cliniche , gli uffici del Comitato, della Fondazione Tettamanti di MBBM e all’ottavo piano una grande sala riunioni. Nel secondo lotto un sopralzo invece di due piani all’attuale Centro Maria Letizia Verga che diventa più “Grande”. Già pronta la campagna di raccolta fondi con i manifesti in cui i protagonisti sono proprio i bambini e i ragazzi guariti e in cura. Molti di loro hanno preso la parola per raccontare la loro esperienza tra quei muri colorati, pensati per loro, circondati da persone speciali che li hanno fatti sempre sentire a casa. Per donazioni www.comitatomarialetiziaverga.it/grande