“Noi ci prendiamo un impegno: tornare qui ancora per aggiornarvi puntualmente su quanto si sta facendo e su quelle che sono le future azioni in programma. Nel rispetto reciproco c’è la possibilità di lavorare insieme e affrontare le criticità. Anche rispondendo direttamente a tutte le domande dei cittadini, che legittimamente possono avere dubbi e timori”. Una proposta conciliante quella di Sabato Fusco, direttore generale di Autostrada Pedemontana Lombarda, intervenuto mercoledì sera in municipio a Lissone per la commissione Territorio, che aveva come scopo quello di parlare proprio dell’autostrada, delle sue fasi di lavoro, del suo impatto sulla realtà lissonese.
A richiedere la convocazione e la presenza dei vertici di Pedemontana erano stati Luca De Vincentis (Vivi Lissone) e Marino Nava (Listone Lista Civica). La serata non era iniziata nel migliore dei modi per gli esponenti di Pedemontana. Accolti con scritte sulle maglie dai cittadini («Basta propaganda» e «No Pedemontana»), ma anche con urla che tutto facevano pensare fuorché a una serata dedicata al dialogo.
Pedemontana a Lissone: lavori al via da febbraio del 2024
I tecnici di Pedemontana hanno spiegato tutto nel dettaglio, rispondendo a ogni singola domanda. Risposte che possono piacere o dare fastidio, ma hanno dedicato attenzione a ogni singolo intervento dei consiglieri comunali. Dalla serata sono emerse indicazioni. La prima: entro la fine dell’anno sono previste le fasi di “accantieramento”, ovvero quelle propedeutiche all’inizio dei lavori, in programma per il mese di febbraio 2024. Da contratto i lavori della tratta B2 (da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno) e C (da Cesano Maderno a Vimercate) devono essere eseguiti in mille giorni, dunque entro la fine del mese di dicembre 2026.
Pedemontana a Lissone: le strade attuali non subiranno modifiche
“Il lavoro è già appaltato – ha spiegato Fusco -, se ne farà carico la più grande realtà italiana del settore. Anche i soldi ci sono”. La seconda notizia interessante è costituita dal fatto che a Lissone Pedemontana sarà tutta in galleria o in trincea. Le strade attuali, anche via Santa Margherita, non subiranno modifiche, salvo qualche variazione durante i lavori. Salvato anche lo svincolo di Seregno Sud. Al Comune 1,4 milioni per mitigazioni ambientali. Infine una rassicurazione anche per la movimentazione della terra dovuta agli scavi: “Non passerà tra le case – ha evidenziato Fusco -, non siamo matti a pensare una cosa simile. In più ci sarà un continuo monitoraggio con correttivi al cantiere se necessari”.