Si è levato in volo anche un drone giovedì sera, sopra viale Elvezia, a Monza, per aiutare gli agenti della Polizia locale di Monza a ricostruire la dinamica dell’incidente stradale che ha visto coinvolto un “collega”, della Polizia di Stato della Questura, travolto nella rotatoria, caduto sull’asfalto e quindi finito sotto la vettura che l’ha colpito, condotta da un 60enne. Mentre il poliziotto, un 33enne, versa in prognosi riservata all’ospedale San Gerardo, lasciando nell’apprensione familiari e colleghi, al Comando di via Marsala sono al lavoro per cercare risposte.
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Monza: sull’asfalto di viale Elvezia la “mappa” delle traiettorie, cosa potrebbe essere successo
Determinanti per ricostruire l’accaduto, valutare eventuali responsabilità, oltre alla eventuale presenza di telecamere nella zona e testimonianze oculari, sono le traiettorie compiute dai mezzi coinvolti, il punto di impatto e quelli dove lo scooter e la vettura sono stati ritrovati dai soccorritori e dagli agenti intervenuti. Il giorno dopo è tutto lì, visibile come su una mappa. Strisce verdi sull’asfalto nero disegnate dagli agenti che si sono occupati dei rilievi.
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Monza, nella rotatoria un cerchio, probabile punto dell’impatto
Evidenziano il punto dal quale sarebbe giunta l’auto, una Citroen C3, la corsia di sorpasso di viale Elvezia, in arrivo dal rondò dei Pini e diretta verso nord. La traiettoria verde prosegue all’interno della rotatoria fino a un punto dove è stato disegnato un cerchio con una “ics”, presumibilmente il punto di impatto con lo scooter del poliziotto, proveniente da sinistra.
Poi le strisce verdi, quelle che indicano la corsa dell’auto, proseguono dritte, sul cordolo interno e poi sul terreno, al centro della rotatoria, dove verosimilmente il motociclista è finito sotto l’auto. Infine, poco più avanti, su una porzione interna di asfalto, è stata tracciata un’ultima sagoma, lo scoter rovesciato a terra.