Una conferenza stampa con tanto di documentazione alla mano depositata al Ministero delle Infrastrutture per i dieci sindaci del Vimercatese che sono contrari alla tratta D Breve di Pedemontana. Venerdì pomeriggio 22 settembre a Palazzo Trotti a Vimercate il sindaco Francesco Cereda ha fatto gli onori di casa presentando la relazione avversa all’autostrada insieme ai colleghi di Agrate, Bellusco, Bernareggio, Burago, Cambiago, Caponago, Carnate, Cavenago, Ornago e Sulbiate.
I sindaci del Vimercatese “Non siamo mai stati ascoltato”
“Abbiamo espresso in maniera chiara e netta la nostra contrarietà e stavolta lo abbiamo messo nero su bianco in questa fase in cui ci veniva chiesto un parere in quanto amministrazioni interessate dal passaggio di questa autostrada che a nostro parere non porta nessun beneficio anzi sacrifica il parco Pane una delle aree verdi che noi Comuni nei decenni abbiamo lavorato per conservare. L’impatto per un’area come la nostra sarebbe pazzesca considerando che la nostra è la provincia più urbanizzata d’Italia e la terza più inquinata d’Europa” ha detto Cereda. Parole a cui ha fatto eco Simone Sironi primo cittadino di Agrate che ha ribadito come “in questi due anni non abbiamo mai avuto un confronto istituzionale con la Regione sebbene le abbiamo chiesto a più riprese di incontraci. Per non parlare poi delle ricadute che un’opera del genere avrebbe sul nostro territorio considerando che si rischia di avere 4 autostrade nel giro di tre chilometri” Mentre il consigliere di Brianza Rete Comune Francesco Facciuto ha sottolineato come proprio dalla Provincia di Monza “è arrivato un altro parere negativo su questa infrastruttura e in più è stato fatto uno studio sul traffico da parte del centro Pim che ha evidenziato gli aspetti negativi della D Breve eppure la Regione non ha minimamente considerato questo parere”.
I sindaci del Vimercatese e le illegittimità dell’atto
Ora però i sindaci sono stati convocati dall’assessore alle infrastrutture Claudia Terzi il prossimo 4 ottobre per discutere di Pedemontana e sarà interessante capite cosa potrà portare questo vertice, Intanto i dieci Comuni non hanno solo redatto un documento più politico per dire no alla D Breve, ma hanno allegato anche il parere dell’avvocato Claudia Parise esperta amministrativista che ha spiegato come “la procedura di variante ha degli elementi di illegittimità a livello normativo perché ci sono nuove regole dal 2023 e progettuale perché non si capisce se è una variante o un progetto nuovo. Tutti questi elementi possono concorrere in una seconda fase qualora gli enti lo ritenessero di presentare un ricorso al Tar”.
I sindaci del Vimercatese e la replica di Apl e Cal
In serata è arrivata anche la risposta di Apl e Cal. “Il nostro dialogo con i territori e attori interessati dalla Tratta D è stato e sarà costante e puntuale sia nelle sedi istituzionali sia con una nostra partecipazione diretta alle iniziative organizzate dalle singole amministrazioni. Quello dell’incontro continuo e costruttivo riteniamo sia il metodo per garantire la qualità e la sostenibilità del progetto”, ha dichiarato il Presidente di Autostrada Pedemontana Lombarda Luigi Roth. Per conto di CAL (Concessioni Autostradali Lombarde) l’Amministratore Delegato Gianantonio Arnoldi ha affermato: “Abbiamo convocato la Conferenza dei Servizi alla presenza del Ministero delle Infrastrutture e delle massime autorità, perché riteniamo importante l’approvazione da parte del CIPESS della variante alla Tratta D, opera strategica che è stata concepita alla luce della Legge Obiettivo.
È un’opera che consente di risparmiare suolo e che – grazie al collegamento con la TEEM – rappresenta il percorso migliore, anche sulla base di tutti gli studi fatti in questi anni. Nella realizzazione, cercheremo di tutelare l’ambiente e il territorio lombardo. Saremo comunque presenti all’appuntamento del prossimo 4 ottobre per ascoltare le osservazioni da parte dei Comuni e integrarle, ove possibile, nel progetto.”