Giorgetti Group riforesta Meda: a dimora le prime 500 piantine

Il progetto di forestazione urbana “#Reforest”, lanciato a Meda da Giorgetti Group, ha preso avvio sabato 1 ottobre con la messa a dimora di 500 piante.
Meda Giorgetti Group piantumazione
Meda Giorgetti Group piantumazione

Il progetto di forestazione urbana “#Reforest”, lanciato a Meda da Giorgetti Group, ha preso avvio sabato 1 ottobre, in un’area di proprietà comunale di 7mila metri quadrati: 4mila, a forma di trapezio tra le vie degli Angeli custodi e XXIV Maggio, sono stati riservati alla messa a dimora di essenze autoctone. Un progetto che la Giorgetti svolge con Rete Clima di Capiago d’Intimiano.

Giorgetti Group riforesta Meda: la giornata con Rete Clima

Alla posa delle prime 500 piantine di 20 essenze diverse tra carpini, aceri, ciliegi, frassini, noccioli, cornioli e biancospini, erano presenti il sindaco Luca Santambrogio, Giovanni del Vecchio, Ceo della Giorgetti, Paolo Viganò, presidente e fondatore di Rete clima e Carbon manager, e Carlo Giorgetti, della famiglia fondatrice del brand di 124 anni fa, che al “fondo Progressio” ha ceduto l’azienda nel 2015. Sono state messe a dimora altre 700 essenze a cura dell’azienda farmaceutica Otsuka.

Nel prendere la parola Paolo Viganò ha illustrato brevemente lo scopo di Rete clima e ha spiegato l’importanza e i benefici che gli alberi hanno nell’ecosistema: “A dimora vanno pianticelle prodotte dai vivaisti del territorio”.

Meda Giorgetti Group piantumazione
Meda Giorgetti Group piantumazione

Giorgetti Group riforesta Meda, il sindaco: “Qui era una discarica a cielo aperto”

Il sindaco Santambrogio ha detto: “Questa area era una discarica a cielo aperto e non si riusciva a tenerla pulita per l’inciviltà delle persone, anche se a 100 metri da questo luogo esiste la discarica autorizzata. Per evitare che le persone continuino a buttare i loro rifiuti è stata collocata una sbarra che impedisce l’accesso al campo, ma soprattutto creato una trincea sul perimetro dell’area tanto da impedire l’accesso ai mezzi. In questa occasione mi sento di esprimere un plauso a Giorgetti che sta restituendo al territorio il materiale che ha permesso all’azienda di crescere nel corso degli anni”.

Dagli alberi il legno, cuore nel nostro patrimonio ebanistico e anima della nostra produzione – ha sottolineato Giovanni Del Vecchio, Ceo di Giorgetti – agli alberi il gruppo è legata da sempre con riconoscenza e gratitudine. Abbiamo così deciso di intraprendere un importante investimento anche e soprattutto per un gesto di restituzione che consideriamo sacro. La piantagione di alberi che diventeranno bosco, perché non c’è strumento di crescita e di sviluppo più potente per un’azienda che l’appartenenza al proprio territorio”. 

Giorgetti Group riforesta Meda: gesto simbolico e concreto

Quello della Giorgetti group è un gesto di restituzione al contempo simbolico e concreto rivolto all’ambiente, da sempre fonte preziosa dei materiali di qualità che da oltre 124 anni contraddistinguono l’eccellenza del brand, al territorio e alle persone vero motore dell’azienda e custodi dell’eredità, dei valori e delle competenze che hanno permesso la continuità della tradizione del gruppo. In linea con gli obiettivi definiti con il bilancio di sostenibilità aziendale e riconfermando la propria attitudine verso il miglioramento continuo, il gruppo Giorgetti persevera così nel proprio percorso di sostenibilità.

Piantare un albero – è stato ricordato – è un gesto concreto all’apparenza semplice ma che rappresenta il raggiungimento di importanti obiettivi”. Tutti i presenti si sono poi improvvisati, dopo opportuna spiegazione, piccoli agricoltori mettendo a dimora il proprio alberello.