Formula 1 a Monza, la Regione: «Subito nuova concessione fino al 2050»

Il presidente di Regione Lombardia chiede una nuova concessione per autodromo e parco per la F1. Tra gli ostacoli anche la scadenza del Consorzio nel 2029.
Autodromo di Monza 20 maggio - foto Autodromo
Autodromo di Monza 20 maggio – foto Autodromo

Subito una nuova concessione per garantire continuità e sviluppo all’autodromo e al parco fino al 2050. Lo chiede il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, a margine di un incontro, lunedì mattina in Assolombarda.

«Confermiamo la nostra volontà di garantire il Gran Premio d’Italia di Formula 1 a Monza – spiega Fontana in maniera stabile e continuativa, come appuntamento simbolo della nostra regione e di un territorio che ha scritto la storia dei motori» e ricorda l’approvazione di una delibera di Giunta relativa ai contenuti della convenzione per il Gran Premio 2025 prevista nel pomeriggio.

Formula 1 a Monza, la Regione:

Per Fontana occorre porre l’accento sui tempi e i modi che riguardano una conferma pluriennale per la permanenza di Formula 1 nel Tempio della velocità. La questione è nota: la scadenza della concessione tra Consorzio Villa Reale e ACI porta la data del 31 dicembre 2028, ma il contratto tra ACI e gli organizzatori del Gran Premio di Formula 1 scade nel 2031.

«In tal senso – prosegue Fontana – entro la fine del 2026 ACI dovrà confermare agli organizzatori la possibilità di svolgimento del Gran Premio anche dopo il 2028. E pertanto, indispensabile procedere con la nuova concessione tra Consorzio e ACI». Sulla necessità di prolungare la concessione, Regione si è confrontata con gli uffici legali di ACI e proporrà un testo condiviso.
«Il Comune di Monza, nonostante a parole si dichiari disponibile, ad oggi – chiosa Fontana – non ha ancora avanzato proposte oggetto di confronto. Speriamo l’Amministrazione comunale brianzola dia concretezza alla disponibilità che ha dichiarato».

Formula 1 a Monza, la Regione: il sindaco e la formula per superare il gap temporale tra le scadenze

Pronta la replica del sindaco Paolo Pilotto anche nella sua veste di Presidente del Consorzio di parco e Villa Reale: «Il Gran Premio d’Italia a Monza è un appuntamento unico, irrinunciabile per gli sportivi e per l’intero Paese. Abbiamo incontrato due settimane fa il Generale Tullio del Sette, Commissario Straordinario dell’Automobil Club d’Italia: con lui e con Regione Lombardia abbiamo convenuto che i legali dei due Enti lavoreranno a quattro mani per individuare una soluzione giuridica condivisa».

L’obiettivo è trovare una formula che consenta di superare il gap temporale tra la scadenza della convenzione tra Aci e Consorzio Villa Reale e Parco, fissata al 2028, e il contratto già siglato tra ACI e Formula One Group, che durerà fino al 2031.

Formula 1 a Monza, la Regione: nel 2029 anche la scadenza del Consorzio

In mezzo, peraltro, c’è anche la scadenza del Consorzio nel 2029 (ma nessuno ne parla) e i tavoli già aperti per capire come potrà continuare la gestione di parco e Villa Reale. «Il Comune sta onorando i patti e il lavoro è già avviato, come immagino che stiano facendo anche i legali di Regione Lombardia – riassume il Sindaco – l’obiettivo è condiviso: assicurare certezza, continuità e stabilità alla Federazione che organizza il Gran Premio. Noi a Monza stiamo lavorando con questo scopo».

Formula 1 a Monza, la Regione: i finanziamenti già assegnati

Regione Lombardia ricorda anche i finanziamenti assegnati ad Aci dal Ministero Infrastrutture e Trasporti e da Regione Lombardia ad ACI, da destinare agli interventi di riqualificazione dell’Autodromo di Monza per il quadriennio 2022-2025, pari a 77 milioni di euro. Entro il Gran Premio 2026 gli organizzatori di Formula 1 Group hanno chiesto ulteriori lavori previsti, tra cui quelli relativi a tribune e hospitality. Altri 55 milioni di euro sono stati stanziati da Regione per parco e Vulla con un orizzonte temporale fino al 2050.

«Così verrebbero valorizzati beni di alto valore culturale – conclude il presidente Fontana e tale impostazione consentirebbe di accrescere ulteriormente l’interesse per la Reggia di Monza e, conseguentemente, l’indotto per il territorio. È dunque indispensabile che si rinnovi la concessione e si preveda un periodo almeno fino al 2050, in tal modo sarà possibile attrarre investimenti anche privati e sviluppare nuovi servizi».

L'autore

Il primo articolo a 13 anni e non ho più smesso. Al Cittadino dal 1992 ho scritto po’ di tutto con un amore incondizionato per Parco e Villa reale. Leggo molto e sono nella giuria del Premio Brianza.
Mi piace raccontare storie e possibilmente buone notizie. Le mie buone notizie sono i miei quattro figli e la nipotina!